Vivi Senigallia: “Summer Jamboree record. L’opposizione chieda scusa”
"La maggioranza lungimirante sul festival, chi ha criticato ha detto 'No' senza proporre niente"
Più di 350 mila presenze: è stata davvero memorabile questa edizione del Summer Jamboree. Non possiamo che essere contenti del fatto che questa scelta sia stata vincente.
Acquistare un format come quello del Summer Jamboree, per l’amministrazione comunale, si è rivelato un fatto lungimirante, oltre ogni rosea aspettativa. Il dato del contributo – che contributo non è, si tratta dell’acquisto di un evento organizzato da privati – è rappresentativo degli apporti dell’opposizione alla costruzione di una città accogliente e competitiva dal punto di vista del turismo.
C’era chi chiedeva di ridurre i contributi al festival (gruppo consiliare Partecipazione, 5 aprile 2013: “Il Sindaco Maurizio Mangialardi nel giugno scorso, ha deciso di aumentare il contributo per il Summer Jamboree da 110mila euro all’anno a 200mila euro all’anno per 4 anni. Quindi ha firmato un impegno di spesa di 800mila euro complessivi. Un aumento dell’80 per cento rispetto l’anno prima, ottenuto senza alcuna motivazione ufficiale. Perché per alcune cose i soldi si trovano e per altre no?”).
Forse perché, caro Battisti, il Summer Jamboree utilizza fondi vincolati, quelli derivanti dalla tassa di soggiorno? Forse abbiamo aumentato la cifra perché crediamo nell’evento, che guarda caso quest’anno ha realizzato il record di presenze?
C’era chi, come Rebecchini, paragonava il taglio dell’assistenza ai disabili con il sostegno al Summer e ad altri eventi, come se le cose fossero paragonabili. L’assistenza ai disabili e l’attenzione al sociale sono le stelle polari della nostra gestione amministrativa e politica, abbiamo sempre messo al primo posto i servizi alla persona e continueremo a farlo: non possiamo però ignorare il turismo, che riesce a veicolare l’immagine della nostra città in tutta Italia e all’estero. Non possiamo ignorare il lavoro che porta ai nostri concittadini.
Il fatto è che l’opposizione non vuole che Senigallia torni agli anni ’50 solo per la durata del festival, ma per tutto l’anno, visto che a prescindere dal tipo di proposta fatta dalla Giunta e dalla maggioranza bisogna dire sempre “No” a tutto, trovando motivazioni spesso risibili per sostenere le proprie argomentazioni.
Forse chi si dovrebbe dimettere non siamo noi, ma basterebbe chiedere scusa e dire: “Ci siamo sbagliati sul Summer Jamboree, e l’ennesimo aumento delle presenze per l’edizione 2014 ne è la prova”.
Però è sempre più facile dire “No” a tutto, ovviamente senza proporre niente.
Grazie.
Leonaro Maria Conti
L'eccesso di aggressività, la deformazione astiosa dei fatti, il piglio autoritario con cui intimano le scuse, fanno pensare ad altro.
Questo ulteriore (e grossolano) tentativo di fare terra bruciata indica paura, insicurezza per il prossimo futuro. Si vorrebbe delineare uno scenario per la prossima primavera elettorale in cui appaiano degni di fronte agli elettori solo gli appartenenti alla maggioranza.
L'operazione è svolta scompostamente, con così poca intelligenza, che denuncia apertamente l'ansia di chi se la fa sotto per la paura di non riuscire nella rielezione.
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