Un concerto veramente particolare si è svolto giovedì 7 nella chiesa Santa Maria della Neve – Portone. Diciamo subito che il concerto è stato bellissimo, ma poco dopo l’inizio il pubblico ha faticato a capire lo stile del secondo autore il programma, Nicolaus Bruhns (1660-1697).

Bruhns è un autore che viene prima di Bach, quando si stava sviluppando il cosiddetto stile fantastico, per cui la musica strumentale si distacca del mero servizio alla voce cantata, solista o in coro. Gli strumenti cominciano a diventare protagonisti loro stessi.

Bruhns per mettere in risalto le virtù del suo organo, prevede frequenti pause, anche lunghe, ma sempre scritte per dare tempo all’organista di cambiare i tanti registri possibili. All’ascoltatore meno esperto di oggi, l’ascolto può sembrare a volte frammentario.

Il famosissimo organista svizzero Jean-Christophe Geiser ha poi mostrato quanto grave, sontuosa e bella può essere la musica per organo con la Choralvorspiel “Erbarme Dich mein, O Herre Gott”, BWV 721, di Johann Sebastian Bach.

Da quel momento in poi grazie a un repertorio più famoso e dalle grandi sonorità, ai non addetti ai lavori è sembrato che l’estro del grande organista svizzero si fosse scaldato grazie alla calda notte d’agosto.

E’ stato un concerto che ha fatto contenti contemporaneamente i filologi, ma anche i tanti amatori della musica per organo che si sono dati appuntamento numerosi al Portone e hanno sommerso Jean-Christophe Geiser di applausi.

Il 10 agosto il Festival Organistico Internazionale “Città di Senigallia” offrirà l’opportunità di visitare la bellissima chiesa di San Rocco ad Ostra, che normalmente è chiusa al pubblico ed e stata visitabile in rare occasioni grazie al FAI. Il Festival continua la missione di far conoscere la bellezze artistiche delle Terre di Senigallia.

Ovviamente la musica di grande livello rimane la sua missione principale, perciò domenica 10 agosto, a Ostra, nella chiesa di San Rocco alle 21.15 si terrà un concerto ad ingresso gratuito, in cui sarà possibile sentire il suono del solitamente silente, Organo Callido, accostato al cembalo di Lorenzo Antinori, l’oboe di Nelita Maiolatesi e al flauto di Maria Sole Mosconi. Sono tutti musicisti marchigiani che nel Giardino Barocco si ritrovano uniti dalla passione per la musica di quel periodo.

Domenica 10 agosto, Ostra, Chiesa San Rocco

Il Giardino Barocco
Cembalo e Organo Lorenzo Antinori- Oboe Nelita Maiolatesi – FlautoMaria Sole Mosconi

Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Sonata in sol minore BWV 1029 Vivace – Adagio- Allegro
Fuga sopra il Magnificat, BWV 733 *

Carl P.Emanuel Bach (1714-1788)
Sonata per flauto e cembalo in sol minore H.542.5 [senza indicazione di tempo]- Adagio- Allegro

Giovanni Benedetto Platti (1697-1763)
Adagio in Mib maggiore *

Antonio Vivaldi (1678-1741)
Sonata per oboe e basso continuo in do minore, RV. 53 Adagio- Allegro- Andante- Allegro

Giuseppe Corsini (XVIII sec.)
Allegro in Fa maggiore *

Johann Sebastian Bach
Sonata in Sol maggiore BWV 1039 Adagio- Allegro ma non presto- Adagio e piano- Presto

* per solo Organo

Festival Organistico Internazionale – Città di Senigallia – 13° Edizione 2014
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