Nuovo Centro Destra Senigallia: “no al bilancio, senza se e senza ma”
Cameruccio e Cicconi Massi spiegano le ragioni del voto contrario in Consiglio comunale
Abbiamo votato contro il bilanciodella giunta Mangialardi “senza se e senza ma”, convinti che questo provvedimento sia uno dei peggiori atti politici di questa amministrazione.
Tasse e solo tasse, questa è l’unica ricetta che la maggioranza di sinistra-centro propone per la nostra città, senza alcuna prospettiva di sviluppo e di rilancio ma solo per sopravvivere e mantenere in piedi una macchina comunale che si caratterizza oggi sopratutto per sprechi, burocrazia ed eccessiva spesa pubblica.
Il ceto medio senigalliese, oggi come non mai, sarà oggetto di una spremuta fiscale inaudita che porterà all’ulteriore impoverimento di famiglie, artigiani, piccoli professionisti, commercianti, operatori turistico-balneari: una vera e propria svolta classista della maggioranza che continua nella sua lunga marcia verso sinistra, non riconoscendo alcuno sgravio e beneficio reale e consistente a chi oggi rappresenta l’ultimo baluardo del tessuto economico e sociale della città.
Oggi la maggioranza ed il Sindaco hanno perso l’ennesima occasione per tacere nel momento in cui hanno accusato l’opposizione di essere irresponsabile e non propositiva.
Replichiamo a costoro che il bilancio così come scritto, è arrivato in commissione ed in Consiglio preconfezionato, chiuso e blindato ad ogni possibile correzione, ancorché di buon senso, tant’è che le stesse commissioni consiliari si sono rivelate del tutto inutili, con una maggioranza che ha fatto quadrato senza permettere alcuna discussione e reale approfondimento.
L’unica cosa che potevamo fare di questo bilancio, per il vero bene delle città, era quello di gettarlo nel cestino e riscriverlo completamento daccapo: altro che irresponsabili, noi abbiamo a cuore la nostra città, la maggioranza non può continuare a pensare con arroganza e delirio di onnipotenza di essere detentrice della verità e della scienza imponendo alle forze politiche il suo pensiero unico.
Del resto continueremo a dividerci sui temi fondamentali della vita politico-amministrativo della città: la mala gestione sanitaria e la mancata difesa dell’ospedale cittadino, le scelte di oppressione fiscale verso la classe media (troppe tasse verso le famiglie e le attività economiche), la gestione dell’edilizia privata fatta solo di vincoli, burocrazia e tasse che hanno strangolato il settore.
Nessun passo avanti è stato fatto nella gestione del contezioso legale dell’ente: anziché spendere i soldi della collettività per strade, marciapiedi e pulizia delle caditoie stradali, l’amministrazione ha speso più di 1 milione di euro per pagare parcelle ad avvocati esterni al comune per cause in cui a fronte delle spese sostenute, il Comune addirittura è uscito sconfitto, come ad esempio il ricorso perso sulla questione ICI nell’area Ex Sacelit, dove a fronte di mancati introiti per oltre 700 mila euro, sono stati sborsati circa 40.000 euro per spese legali.
Tutto questo per noi è vergognoso e deve assolutamente cambiare.
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