Fotografi senigalliesi sempre all’attenzione degli ambienti fotografici nazionali. In questi giorni Agorà di Cult del Dipartmento cultura della Fiaf ha messo on linea una suite delle immagini di Circostanze creative, il volume-catalogo degli scatti realizzati nelle ultime edizioni delle biennali di Venezia dal fotografo senigalliese Alberto Polonara.

Il volume era stato presentato recentemente con successo anche in Grecia, al Photo Festival di Ioannina.

A Venezia, il fotografo Alberto Polonara, docente dei corsi del Musinf, aveva partecipato su invito, alla conferenza di chiusura della Biennale Arte 2013, incontrando tra gli altri, Paolo Baratta presidente della Biennale, Massimiliano Gioni, curatore della Biennale 2013 e Umberto Vattani presidente della Venice International University.

Nell’occasione  Alberto Polonara aveva consegnato le prime copie del libro fotografico Circostanze Creative. La pubblicazione, introdotta da uno scritto del prof. Bugatti direttore del Musinf, contiene le foto scattate da Alberto Polonara, come fotografo accreditato all’apertura delle Biennali d’Arte di Venezia 2011-2013. Il libro è stato pubblicato, in collaborazione con il Musinf, nella nuova collana di documentazione fotografica delle edizioni ArtLine.

Il progetto editoriale, ha preannunciato Alberto Polonara, prevede la pubblicazione in collaborazione con il Musinf, di una collana di libri fotografici, che Artline presenterà per far conoscere storia, progetti e nuove presenze della fotografia senigalliese anche nelle grandi manifestazioni  internazionali di fotografia. “Circostanze creative di Alberto Polonara” ha scritto  Silvano Bicocchi, che dirige il Dipartimento cultura della Fiaf  “è un’opera animata da un’idea narrativa artistica per la riflessione estetica compiuta sul rapporto tra “Opera d’Arte” e fruitore alla Biennale di Venezia. La Biennale è diventata una tematica classica dopo che Ugo Mulas diede un’ampia dimostrazione (vedi “Vent’anni di Biennale”, Ed. Mondadori) delle potenzialità di questo tema che sempre si rinnova”.

Bicocchi, congratulandosi con Polonara ha scritto che il fotografo senigalliese “ ha interpretato con profondità e ampiezza l’ultima edizione della Biennale veneziana”, aggiungendo che “in questo portfolio possiamo goderci il suo uso creativo dei fattori del meccanismo espressivo della fotografia. Nelle immagini di Polonara,” ha aggiunto Bicocchi, “notiamo lo studio nel gioco delle proporzioni, l’uso simbolico della cornice e delle quinte, mentre l’irruzione dei fruitori, nel campo di ripresa spostano il senso dell’allestimento artistico con la loro “maschera che ci apre a immaginari internazionali. L’idea centrale dell’opera è questa promessa di libertà interiore che il fruitore cerca di godere nel porsi parte viva del processo artistico in atto nell’esposizione”.