Senigallia: Mangialardi a Battisti, “accuse false e strumentali”
Dura replica del sindaco sulla gestione dell'alluvione: "cinica speculazione politica"
Leggo, pur sapendo di perdere un po’ del mio tempo, l’ennesima esternazione strumentale del consigliere Battisti pubblicata il 19 luglio: egli continua ancora ad approfittare di questioni drammatiche che suscitano preoccupazioni e disagio tra i cittadini trasformandole in strumenti di propaganda, mescolando ed omettendo elementi con affermazioni false e prive di fondamento e li invita a non dormire sonni tranquilli a causa mia.
Così, mentre l’amministrazione comunale si adopera per fornire ai cittadini e alle nostre imprese i più ampi possibili strumenti di risarcimento per i danni subiti e le altre due istituzioni (Regione e Provincia) sono impegnate a rendere più sicuro il fiume, il consigliere Battisti si diletta a strumentalizzare la vicenda, sbandierando banalità e propinandole come verità nascoste; non si fa scrupolo, per speculazione politica, a mettere in cattiva luce il COC e i suoi operatori, che sempre sul campo delle emergenze hanno dato il meglio di sé. Non c’è stata nessuna delle nove funzioni previste dal COC che non siano state opportunamente, prontamente e compiutamente attivate.
Il Comitato Operativo Comunale è la struttura che supporta il sindaco nell’assumere le decisioni da adottare per fronteggiare le emergenze e svolge operativamente le attività che competono all’autorità comunale.
Se è pur vero che, rispetto al provvedimento formale adottato nella prima attivazione del COC, alcuni referenti sono andati in pensione, ciò non significa che le attività non siano state svolte da nessuno o nessuno se ne sia assunta la responsabilità.
Le funzioni, la stragrande maggioranza delle quali hanno riscontro diretto in funzioni di competenza comunale, sono state sempre assunte e svolte dai rispettivi dirigenti e collaboratori, con l’apporto determinante dell’Ufficio di Protezione Civile incardinato nella Polizia Municipale.
Proprio questa soluzione ha consentito, in tante occasioni, compresa quella triste del 3 maggio, di intervenire tempestivamente a supporto dei cittadini attivando gli interventi più idonei nei tempi più brevi.
Per entrare nel merito delle questioni poste dal consigliere Battisti si intende precisare che:
– la funzione 7 (Strutture operative viabilità e servizi locali) è stata attivata per prima in quanto le strade oggetto di allagamento sia potenziale che reale sono state chiuse proprio dal personale della Polizia Municipale presente da subito nei diversi posti in cui si rendeva necessaria la loro presenza per chiudere le diverse zone (zona Vallone, zona Bettolelle, zona Marazzana, zona Cannella, zona Borgo Bicchia, zona borgo Molino, zona Quartiere Porto, zona Centro Storico, zona Portone, via Capanna, zona Cesano), anche in relazione all’imprevista evoluzione che ha avuto l’esondazione;
– la funzione 9 (Assistenza alla popolazione – dott. Mandolini) è stata attivata anch’essa immediatamente in quanto fin da subito il personale della CRI ha attivato i centri di accoglienza a Cannella, a Vallone e poi a seguire quello del palazzetto dello sport in via dello stadio, poi trasferito al seminario vescovile.
– in relazione alla funzione 2, il dott. Volpini assessore ai servizi alla persona, fin da subito si è attivato per trovare le soluzioni più idonee a fronteggiare la grave situazione che si era verificata a Villa Silvia.
Tutto quanto è stato possibile fare in questi anni è stato fatto con disponibilità e impegno del nostro personale e di quello di altre istituzioni (Regione, Provincia e degli altri enti) che fanno parte del sistema di protezione civile.
E’ frutto di questa attività e sinergia anche la realizzazione e distribuzione, ai residenti e agli esercenti di attività delle zone esondazione a rischio R4, dei depliants informativi sul rischio e i comportamenti da tenere in emergenza. Tale distribuzione, effettuata dai nostri volontari di protezione civile, è terminata lo scorso anno ed era iniziata nelle aree in cui storicamente si erano verificati gli eventi più significativi. Inoltre nella zona a maggiore incidenza del rischio, quella di via della Chiusa e della Marazzana, in passato è stato realizzato anche una riunione con tutti i cittadini e un’esercitazione, il 13/10/2012 , proprio per testare al meglio la funzionalità del piano.
Lei sa che come sindaco di Senigallia sono stato il primo a voler approfondire tutti gli aspetti dell’evento alluvionale del 3 maggio dichiarandomi subito disponibile ad istituire una Commissione Consiliare d’inchiesta: ebbene, chieda al presidente della Commissione, suo collega di parte politica, di farsi audire e di poter portare documenti e testimonianze, tanto più utili se personali: continuare ad attaccare sui giornali sembrerebbe proprio che lei voglia fare pressione dall’esterno sulla Commissione.
Lei sa che io ho reso pubblica la mia accurata ricostruzione di quelle ore drammatiche consapevole del fatto che, come istituzioni, ci siamo mossi di fronte a quell’evento di eccezionale gravità nella maniera migliore possibile, contribuendo così ad attenuare la portata di una calamità che poteva avere conseguenze ancora più gravi per la popolazione.
E’ semplicemente indecente, poi, quello che afferma “..sono andato in giro per la città rischiando di essere travolto dall’acqua …“. Prima di uscire dal COC ho lasciato a tutti disposizioni precise e sono andato tra la gente, in mezzo all’acqua e al fango, per seguire direttamente i soccorsi, visto che le comunicazioni (telefoni fissi e cellulari) erano sempre più compromesse fino a non funzionare più nel giro di poco tempo. Il mio compito non era, forse, quello di fare di tutto per salvare i miei concittadini, anche rischiando di essere travolto dall’acqua e dal fango? Non è indecente parlare così di chi ha rischiato insieme a tanti per soccorrere e portare aiuto? Ma lei dov’era in quelle ore? Lei e altri consiglieri comunali dov’eravate? Da voi nemmeno una telefonata di condivisione con il sindaco e con le strutture, nemmeno un cenno di disponibilità, non dico a spalare il fango, ma nemmeno a verificare se fosse vera la voce che l’argine del fiume era stato fatto saltare o che il sindaco di Ostra aveva avvertito dell’imminente pericolo il sindaco di Senigallia: sembrava non fosse la vostra città quella sotto l’acqua e il fango!
Salvo poi, qualche giorno dopo, iniziare, e continuare ancora oggi, con attacchi e speculazioni sulla tragedia della gente, sperando in facili guadagni politici, avallando addirittura quelle voci che dovevate, come rappresentanti delle istituzioni, verificare e subito smentire perché false. Ma lei fa di peggio e di più: studia appassionatamente un’allerta dichiarata dal vicesindaco Memè e ne dà notizia su facebook: solo quando glielo fanno notare, si accorge che quell’allerta si riferisce all’esondazione del 2011.
Se abbiamo rialzato subito la testa, ripulito subito la città, attivato subito tutte le possibili forme di solidarietà e contributi (che forse lei nemmeno conosce) sino alla approvazione a tempo di record dello stato di emergenza (in settimana parte la fase di ricognizione dei danni), se abbiamo fatto tutto questo in soli 80 giorni, caso storicamente unico nel nostro paese, non lo dobbiamo certo a lei, consigliere Battisti, capace, in compagnia di alcuni suoi colleghi, di muovere sempre e solo accuse vuote ed infondate e, in questo caso anche ciniche.
Non saranno certo gli ulteriori attacchi, di cui lei sta già fantasticando, a frenarmi nella tenace e appassionata azione quotidiana per e con i miei concittadini alluvionati.
Maurizio Mangialardi – Sindaco di Senigallia
Mangialardi mi spiace ma io studio e mi preparo quando scrivo le cose, e quello che ho scritto è assolutamente vero e inoppugnabile. E non aspetto tre giorni dopo per rispondere (forse perchè il week end chi le scrive i comunicati si riposa?) in maniera poi superficiale.
In seguito dell’ordinanza n° 796 del 20 dicembre 2002 (12 anni fa), cioè quando si è costituito il COC (che coordina le emergenze) con nomi e cognomi, non è stato più aggiornato e il 3 maggio 2014 risultavano a capo delle varie funzioni del COC persone andate in pensione ben 9 ANNI prima. Ma non si vergogna un po' di cotanta superficialità politica?
Le esercitazioni le avete fatte solo a Molino Marazzana perchè i residenti, stanchi di essere inondati di acqua ogni volta, si sono costituiti in Comitato e hanno chiesto a voi di darvi da fare. C'ero io 3 anni fa nella Commissione d'inchiesta per parlare dell'esondazione del 2011 proprio a Molino Marazzana, dove lei disse che non c'erano i soldi per mettere in sicurezza il Sambuco e fare la vasche d'esondazione. Se non si fossero attivati i cittadini voi niente avreste fatto, come in tutti gli anni precedenti.
E, anche se le zone R4 a Senigallia sono diminuite in maniera drastica (e ancora ci deve spiegare il perché) quando lei era il titolare dei lavori pubblici, non è vero che sono state avvisate tutte le strade e tutti i numeri civici. Già questa cosa gliela ho detta in Consiglio Comunale citandole tutte le vie e i civici che non sono stati avvisati.
Se lei ha avuto modo di studiare il "Metodo Augustus" da cui il COC è una diretta emanazione, dovrebbe sapere che: il Piano di emergenza non può essere un documento che resta nel fondo di un cassetto, ma deve essere reso vivo individuando delle persone che lo aggiornano e lo attuano tramite un:
1 – Aggiornamento periodico delle tecnologie scientifiche per il monitoraggio;
2 – Attuazione di esercitazioni, che è il mezzo fondamentale per tenere aggiornate sia le conoscenze del territorio sia l’adeguatezza delle risorse (uomini e mezzi) e per verificare il modello di intervento.
3 – Informazione alla popolazione, visto che la conoscenza del Piano da parte della popolazione è l’elemento fondamentale per rendere un Piano efficace.
Fa sorridere quando lei dice che era al COC, ha dato le disposizioni e poi è andato in giro per la città. Lei pensa che dopo che se ne è andato e che, come ha dichiarato lei stesso, non era raggiungibile al telefonino, non ci sarebbe stato più bisogno di lei? Ma sta scherzando? La situazione era in costante evoluzione e lei in quanto Responsabile Massimo doveva rimanere sulla tolda di comando. Fortuna che i cittadini si sono salvati da soli e grazie alle forze preposte...
Quindi, oltre a spiegarci perché Senigallia è diventata magicamente tutta zona a rischio bassissimo di esondazione, ci dica perché in 12 anni non ha mai aggiornato il COC con una ordinanza. Ci dica quante volte in questi anni (tranne una volta con la popolazione di Molino Marazzana chiesta dai cittadini) avete svolto esercitazioni, informazioni alla popolazione, o voi stessi del COC vi siete incontrati per aggiornarvi e fare delle prove in caso di eventuali cataclismi (ci deve dare i fogli stampati e bollati, non le sue chiacchiere). Poi magari ci dica anche perché il PAI l'ultima volta ufficialmente è stato aggiornato dal Comune nel 2007, quindi ben 7 anni fa.
Poi, dopo aver risposto a tutte queste domande (cosa che non farà mai) ci mostri anche le lettere in cui in tutti questi anni lei avrà sicuramente mandato alla Provincia (e alla Regione) per dimostrare il suo totale dissenso rispetto al fatto che il nostro fiume era abbandonato da decenni.
Io, come tutti i cittadini non colpiti dall'alluvione, ho cercato di dare una mano a chi ne aveva bisogno, senza farmi le foto come lei. Ho avuto amici e parenti che hanno perso tutto. Quindi non avevo tempo di chiamarla per darle solidarietà, non era lei ad averne bisogno, lei doveva lavorare e fare il suo dovere, non la dovevo disturbare.
Lasciamo perdere l'uso dei social network... Perché invece di essere ossessionato e guardare il tablet o il telefonino ogni secondo(anche quando ci sono le commissioni o i consigli comunali), per vedere se qualcuno parla male di lei, sia più concentrato sul suo lavoro di politico di professione (sono 20 anni che sta sulla poltrona pagato da noi cittadini e se si ricandida arriviamo a 25...può chiedere la pensione quasi) e stia più attento ai contributi di tutti i consiglieri.
Perché non risponde al comitato degli alluvionati? Perché non facciamo un dibattito pubblico? Perché non tira fuori i documenti?
Risponda sui fatti, e se non lo farà (cosa di cui ne sono certissimo) spero sia la commissione d'inchiesta o la Procura a fare luce su tutto. Vogliamo chiarezza, lei sparge solo fumo.
E' rimasto solo Sindaco, perchè invece di dare risposte fa postare comunicati strampalati.
Paolo Battisti (Lista Partecipazione)
Si vede che il Sindaco , sull'argomento, è in grossa difficoltà. Più che di Battisti......dovrebbe cominciare a preoccuparsi della Procura.
P.S. "Nella zona a maggior incidenza di rischio in passato è stata fatta una riunione ed una esercitazione , il 13/10/2012 (sic!!), per testare l'efficienza del Piano" Oddio, se si pensa che anche la più piccola scuola svolge due prove di simulazione di emergenza ed evacuazione tutti gli anni, con verifica ed aggiornamento del Piano e Rapporto finale.....beh! non si può poi dare tutti i torti a Battisti quanto sostiene che in fatto di prevenzione delle emergenze non c'è di che stare allegri a Senigallia.
Tu inizi a scrivere e dire cose adesso ma il programma lo tiri fuori fra sei mesi: allora di cosa cincischi?
Ma io inizierei a scrivere e dire cose dopo che ho detto a tutti il mio programma.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!