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Grandi concerti per il Festival Organistico Internazionale “Città di Senigallia”

Partita la rassegna al Portone e a Serra de' Conti. Il 23 luglio Roman Perucki e Maria Perucka a Corinaldo

Roman Perucki e Maria Perucka

Si è inaugurato giovedì 17 il 13° Festival Organistico Internazionale “Città di Senigallia” nella sede storica della Chiesa Santa Maria della Neve – Portone di Senigallia.

E’ stata una serata commovente. Il duo organo e violino, Federica Iannella e Daniela Nuzzoli, ha dedicato la serata all’amico Leonardo Sebastianelli, recentemente scomparso, che è stato uno dei protagonisti del Festival sin dagli inizi, per aver prestato la sua preziosa collaborazione, accordando e tenendo in vita tanti organi antichi della nostra diocesi.

La chiesa del Portone per l’occasione era strapiena. Erano presenti la famiglia di Sebastianelli, il tanto pubblico affezionato, che segue il festival da sempre e tanti turisti che hanno scoperto come una piacevole sorpresa quello, che è ormai diventato tra più significativi eventi di musica classica delle “Terre di Senigallia”. La grande chiesa non è bastata per accogliere tutto il pubblico accorso.

Lo struggente programma incentrato sul romanticismo tedesco e italiano ha veramente commosso tutti. Commoventi anche per la maestria, l’impegno e la passione dimostrata, sono state le fantastiche Federica Iannella all’organo e Daniela Nuzzoli al Violino.

L’organo del Portone che nei giorni scorsi è stato oggetto di una riaccordatura generale, che tanto per dare un’idea, ha necessitato di 12 giorni di lavoro continuativi, che hanno impegnato almeno tre persone per più di 8 ore al giorno, ha suonato in maniera stupefacente.

“Un colto ascoltatore svizzero alla fine del concerto si è avvicinato e mi ha detto:” devi spiegare che se in generale si pensa che con un pianoforte si può suonare tutta la musica esistente al Mondo, per l’Organo non è così. Ogni organo è fatto per suonare la musica per cui è stato costruito, che in genere è quella che va per la maggiore, nell’epoca di costruzione”.

Il dotto spettatore ha insistito: “ma dipende anche dalla geografia, dalla cultura e dalla religione del costruttore. Nel Nord della Germania, per esempio, sono in maggioranza luterani e intendono suonare Bach nella loro maniera. E nel Nord della Germania costruiscono organi per suonare Bach, secondo i canoni luterani. Nella Baviera, che sono in maggioranza cattolici, suonano Bach diversamente e costruiscono organi per suonare Bach come piace ai cattolici”.

La riprova è arrivata venerdì 18 luglio, il giorno dopo l’inaugurazione, a Serra de’ Conti, nella Chiesa di Santa Maria de’ Abbatissis. Francesco Tasini, sullo splendido organo costruito da Odoardo Cioccolani nel 1866, dotato della ripartizione delle risorse foniche tipicamente ottocentesca, ha proposto un programma da Scarlatti ad Haendel.

In uno stupefacente concerto-lezione, con circa un minuto di spiegazione per ogni brano, Tasini, che è titolare di “Organo e Composizione organistica” presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, eseguendo un programma che comprendeva musiche di autori italiani e stranieri del Sette-Ottocento, ha esposto le sue conoscenze di filologo ed interprete mettendo in risalto le notevoli qualità di ogni timbro dello strumento.

Questo è stato solo l’inizio. Seguiranno altri 9 concerti, di cui il prossimo mercoledì 23 luglio a Corinaldo, nella Chiesa di San Francesco dove Roman Perucki all’ Organo e Maria Perucka al Violino, eseguiranno musiche per organo e violino della tradizione polacca.

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