Lettera aperta di Marcello Liverani per “stuzzicare” Roberto Paradisi
Risposta all'intervista del Consigliere del Coord. Civico e l'invito ufficiale: "A Nuova Senigallia porte aperte"
Caro Roberto, ho letto con attenzione l’intervista che hai rilasciato a Franco Giannini e come sempre non posso che condividerne tutti i contenuti visto che il mio pensiero è perfettamente in linea con il tuo. Solo dove si parla del sottoscritto vorrei esternare un pensiero per meglio far comprendere a chi legge ed a te, alcune cose del nostro “Movimento” (Nuova Senigallia) ed allo stesso tempo “stuzzicarti” un pochino…
Sei anche tu un amico ed una persona che stimo da “illo tempore”, le qualità non ti mancano e su alcune cose sei sicuramente più in gamba del sottoscritto, vuoi non altro per esperienza sia lavorativa che politica in loco. E’ vero quello che hai dichiarato, da amico mi dicesti subito che secondo te la mia “scesa in campo” era un errore, come sempre non racconti balle, differentemente da altri.
Partendo da questa tua considerazione, che ovviamente rispetto, vorrei però far meglio comprendere il perché di quella “scelta”. Nuova Senigallia è una Lista Civica che annovera tra le sue fila normalissimi cittadini, bravi e capaci, che come il sottoscritto hanno “rotto” con la politica tutta. Ognuno di noi viene da un percorso diverso, chi da destra, chi dal centro e chi da sinistra, ma tutti ci sentiamo traditi dalle innumerevoli chiacchiere e fregature della politica e dei politici.
Da qui la voglia di provare a fare un qualche cosa di veramente diverso, senza guardare più in faccia nessuno, ma proprio nessuno. Una scelta condivisibile o meno, ma pur sempre una scelta unitaria del “gruppo”. Ecco quindi quella che tu hai chiamato la mia “auto-candidatura”. Si è vero, è una candidatura fuori dagli schemi, una candidatura condivisa da “qualche” Cittadino senigalliese che ha compreso e capito che il nostro movimento non scenderà mai a patti con nessun personaggio che ha già calcato la scena politica di questa città militando nei vari partiti.
Un “grillino”? No, io sono Marcello Liverani e basta, pieno rispetto dei Grillini e massima condivisione delle loro idee, ma noi abbiamo optato per un sistema diverso, sia nella struttura che nella metodologia. Senza voler essere presuntuoso, ma dai dati che abbiamo sembra che questo atteggiamento piaccia ad un gran numero di senigalliesi che giorno dopo giorno vanno aumentando.
Nelle tue considerazioni esprimi questo pensiero: “Senza affrontare nessun tipo di confronto con tutte le opposizioni”. Scusa Roberto, quale opposizione, esclusa la tua sempre ficcante e tosta, quella ciarlatana che si vende al nemico con paroline in politichese? Quella che oggi sta con Tizio e domani con Caio? Quella dei pesci in barile? Quella che ti dice (a me personalmente): “Si tu mi piaci e dici cose giuste, ma sai hai un passato a destra e quindi non siamo compatibili”? Quella che ogni 3×2 cambia casacca prendendo in giro gli elettori senigalliesi? Quella che si astiene sempre quando c’è da votare e quindi mettere la faccia e mostrare gli attributi? Non ti faccio i nomi perché li conosci più che bene, visto che ti siedono accanto in Consiglio Comunale.
No Roberto, noi con questa gente non ci parliamo e non ci parleremo mai, noi abbiamo costruito un qualche cosa che piace proprio perché abbiamo deciso di non scendere mai a trattative con nessuno della vecchia politica, non faremo MAI accordi preelettorali sul vecchio stampo truffaldino (se vengo con te voglio l’assessorato “x”), chi è venuto da noi non l’ha fatto per una poltrona, ma per dare il suo contributo al programma, un programma, che come sai, è stato scritto da molti Cittadini e che quando lo renderemo pubblico si capirà che noi con la politica affaristica, lobbistica e partitocratica non abbiamo nulla a che fare.
Ho letto che a te i programmi hanno un po’ stufato e preferisci le priorità, bene, da noi si troveranno entrambe ed a quel punto il Cittadino potrà decidere in piena autonomia se “provare” a cambiare rotta con persone veramente nuove e senza scheletri negli armadi o lasciare che tutto vada come sta andando ora, ossia a ramengo.
Siccome all’inizio ho scritto che ti avrei amichevolmente “stuzzicato”, lo voglio fare alla mia maniera, diretta ed esplicita, anche per chiarire bene le nostre idee e le nostre posizioni future.
Noi non faremo nessuna alleanza, andremo da soli perché non ci vogliamo mischiare con il “vecchio” sistema partitocratico, quel vecchio che oggi ti siede accanto in Consiglio Comunale.
Lascia perdere, se mi posso permettere, i discorsi del “progetto insieme alle opposizioni”, noi il progetto lo porteremo avanti con le nostre forze e con quelle dei Cittadini che ci stanno dando fiducia, non vogliamo che accadano cose già viste (1998 se non sbaglio la data) di giunte cadute dopo dieci mesi perché si erano “imbarcati” personaggi a dir poco pessimi. Quindi il nostro pensiero è: “o la va o la spacca”, se andrà come presumiamo, i Cittadini con “Nuova Senigallia” vivranno una “Nuova Primavera Senigalliese” fatta di sviluppo reale e lavoro, con i regolamenti che cambieranno, con progetti già pronti, fattibili e realizzabili in poco tempo ed alcuni di questi, quando li renderemo pubblici, lasceranno “a bocca aperta” molta senigalliesi.
Penso che sia ora di porsi una seria domanda: “Non sarebbe il caso di smetterla con i distinguo da “Prima “Repubblica” tra destra, sinistra, semidestra, semisinistra, sinistra destrorsa o destra sinistrorsa per rifiutare in blocco questa classe politica avvilente che, solo nelle Marche, ha portato l’8,4% (il peggior dato del centro-nord, alla faccia delle “eccellenze” marchigiane!) delle famiglie a non avere di che sfamare i propri figli?”
Non sarebbe ora di mandare a casa “a prescindere” Sindaci e Governatori con tutto il loro imbarazzante contorno di “vassalli”in attesa del proprio turno che da sempre appartengono a questa classe politica palesemente cialtrona, vecchi o giovani che siano? E te li raccomando quei giovani, nati vecchi, che a 28 anni già hanno cambiato tre volte partito, pensa te che spessore possono avere!
Forse la prima persona “capata” per strada, di buon ingegno e cultura, saprebbe far meglio di questi incompetenti megalomani venduti alla partitocrazia e alle lobby. Al punto in cui siamo arrivati a Senigallia e dato il piano inclinato, verso il basso, sul quale Mangialardi e company ci stanno facendo scivolare, penso proprio che in tanti sarebbero migliori.
Morale della favola e conclusioni: “Vuoi tu Roberto Paradisi, ma solo tu, vedere se questo nostro progetto può diventare anche il tuo”? Al nostro movimento la tua persona sarebbe più che gradita, ma solo tu ed il tuo “Coordinamento Civico”, tutto il resto lo lasciamo al trasformismo e all’opportunismo di chi ancora oggi usa la politica come mezzo per arricchirsi e farsi i fatti propri in barba ai Cittadini, e lo sai benissimo visto che sei stato sempre in prima linea nel denunciare gli “inciuci” del “Castello Fatato” che in caso sono costate le dimissioni di un Consigliere del PD: Magi Galluzzi.
Nuova Senigallia non ha nulla in contrario ad incontrare Roberto Paradisi ed il suo Gruppo, anzi, sarebbe contenta di poter percorrere insieme il cammino che resta da qui al “giorno del giudizio” di questa Giunta senza alcun spessore degno di nota, cominciando dal Primo Cittadino, per finire con l’ultimo dei porta borse.
So che ti piacciono le sfide Roberto, quindi perché non provarci? Pensa che soddisfazione ricoprire le strade di Senigallia a Carnevale con il Piano Cervellati ed il Piano degli Arenili fatto a coriandoli. Non ti stuzzica l’idea di vedere il “Reuccio”, alias Maurizio Mangialardi, rimanere con il cerino acceso in mano?
Nel nostro movimento non esistono generali, siamo tutti uguali, il sottoscritto è solamente “l’altoparlante” del gruppo, ho una certa esperienza in materia e quindi mi hanno spinto ad “auto candidarmi”, non penso che sia un errore per la linea che abbiamo intrapreso, saranno poi i Cittadini a dire se abbiamo sbagliato o meno. La nostra campagna elettorale sarà un susseguirsi di “simpatiche iniziative” e sarà tutta autofinanziata, questo perché a noi non piace “staccare le cambiali” in bianco a qualcuno, come invece usano fare tutti i partiti tradizionali, quindi non chiederemo un euro a nessuno. I numeri ci sono e sono anche pesanti, qualcuno ci aveva sottovalutato ed ora non è più così tranquillo, anzi, è “su di giri”, sia per le proprie beghe interne, sia perché le critiche e le polemiche crescono a valanga, giorno dopo giorno,
Infine scrivi: “Se lui è pronto a fare questo si metta in discussione, si metta intorno ad un tavolo con tutte le forze alternative a questa maggioranza e si ragioni sulle prossime elezioni amministrative.”, ed il sottoscritto, stuzzicandoti amichevolmente come è nel mio costume lindo e pinto ti “risponde” dicendoti: ”In discussione mi ci metto senza nessun problema, ma solo con te e non con altri, quindi se ti andasse di fare “un passo in avanti” troveresti le porte aperte”.
Con stima
Marcello Liverani
www.marcelloliverani.it
https://www.facebook.com/marcello.liverani1
https://www.facebook.com/groups/comevorrestiSenigallia/
Ma un assessore all' urbanistica laureato in legge e maestro elementare vi pare normale?
Liverani si è mosso in "netto" anticipo su tutti ed ha guadagnato terreno, terreno che per quelli che arriveranno dopo sara' impossibile da recuperare, altro che 48 ore (senza nulla togliere alla buona volonta di quelle persone).
Liverani ha una squadra già formata, Consiglieri ed Assessori gia' assegnati (perchè le assegnazioni verranno dette PRIMA e non DOPO le votazioni) e con i loro programmi gia' pronti, scritti, dettagliati e subito applicabili, un programma elettorale (nei punti essenziali) gia' scritto, contatti con le varie associazioni di categoria, commercianti, ambulanti, liberi professionisti, 2 pagine su FB con 3.000 iscritti, mail e telefonate continue ed interesse da parte anche dei Giovani completamente ignorati per anni che in Liverani vedono il vero cambiamento.
Come ha ben chiarito Liverani, non saranno fatti "accordi" con "i soliti noti" perchè il gruppo nasce pulito e tale vuole rimanere e se deve implementare persone o gruppi, lo farà con chi "pulito" lo e' da sempre, non certo con chi "cambiando maglietta" pensa di poterlo diventare.
Se i Senigalliesi non capiranno per l'ennesima volta che è ora di cambiare e vorranno dare di nuovo per 5 anni la città in mano ai "soliti noti" lo facciano pure. 37.134 sono i votanti, 10.000 voteranno le solite facce ? A noi vanno bene i 17.000 Senigalliesi che rimangono e con loro faremo una "Nuova Senigallia" se cosi' non sara' ognuno di noi tornerà alla propria vita, ma potrà dire con orgoglio "io c'ho provato". Meglio soli che male accompagnati.
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