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Partecipazione: “Con Mangialardi Senigallia non dorme sonni tranquilli”

Battisti attacca: "Il COC vecchio di 12 anni. Chi c’era il 3 maggio a gestire l'alluvione?"

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Senigallia alluvionata: la situazione a Borgo Bicchia il 3 maggio 2014

Il Centro Operativo Comunale a Senigallia, creato per affrontare le varie emergenze che si possono verificare nel territorio medesimo, è stato costituito a seguito dell’ordinanza n° 796 del 20 dicembre 2002, prendendo come riferimento il “Metodo Augustus”, uno strumento di riferimento per la pianificazione nel campo delle emergenze utilizzato dal Dipartimento della Protezione Civile della Repubblica Italiana.

Il Sindaco, in qualità di Autorità comunale di protezione civile al verificarsi di una emergenza, si avvale del Centro Operativo Comunale per la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione colpita, organizzato secondo nove funzioni di supporto, ciascuna assegnata ad un responsabile esperto della funzione medesima (o a un suo supplente) che viene allertato (a seconda del ruolo che deve svolgere) immediatamente prima o dopo il verificarsi della calamità.

E qui cominciano le gravi mancanze dell’Amministrazione nella gestione delle emergenze. Il COC, una volta costituito nel 2002, non è stato più aggiornato fino al il 5 maggio 2014 ovvero due giorni dopo il terribile dramma che si è consumato il 3 maggio 2014 con l’alluvione: per 12 anni non si sono sostituite neanche le persone che sono andate in pensione.

Procediamo per gradi e vediamo quali sono le funzioni che fanno capo al COC:
1) Funzione tecnica e di Pianificazione
2) Sanità, Assistenza Sociale e Veterinaria
3) Volontariato
4) Materiale e Mezzi
5) Servizi Essenziali ed Attività Scolastiche
6) Censimento Danni, Persone e Cose
7) Strutture Operative Locali e Viabilità
8) Telecomunicazioni
9) Assistenza alla Popolazione

Vediamo ora quali erano le mancate sostituzioni al momento dell’emergenza alluvione:
per la Funzione 2 (Sanità, Assistenza Sociale e Veterinaria), il responsabile supplente è andato in pensione almeno da 3 anni e non è stato sostituito;
per la Funzione 7 (Strutture Operative Locali e Viabilità), sia il responsabile sia il supplente, entrambi della Polizia Municipale, sono andati in pensione (il primo nel 2010, il secondo nel 2006) e non sono stati sostituiti;
lo stesso dicasi per la Funzione 9 (Assistenza alla Popolazione), dove il responsabile e il supplente sono andati entrambi in pensione nel 2005, senza alcuna sostituzione.

Il punto della situazione sull'alluvione di SenigalliaA leggere questo documento vecchio di 12 anni ci viene da domandarci come la mattina del 3 maggio 2014 si sia potuto attivare il COC, essendo mutilato in posizione talmente strategiche tali da non rendere efficiente al 100% il suo funzionamento.

Come recita il “Piano Augustus”, da cui è mutuato il COC del Comune di Senigallia, il Piano di emergenza non può essere un documento che resta nel fondo di un cassetto, ma deve essere reso vivo individuando delle persone che lo aggiornano e lo attuano tramite un:
1 – Aggiornamento periodico delle tecnologie scientifiche per il monitoraggio;
2 – Attuazione di esercitazioni, che è il mezzo fondamentale per tenere aggiornate sia le conoscenze del territorio sia l’adeguatezza delle risorse (uomini e mezzi) e per verificare il modello di intervento.
3 – Informazione alla popolazione, visto che la conoscenza del Piano da parte della popolazione è l’elemento fondamentale per rendere un Piano efficace.

Queste azioni sono state messe in atto dopo l’approvazione del Piano di emergenza? Come recita il “Metodo Augustus”, quante esercitazioni, quante simulazioni, e quante riunioni si sono fatte in questi 12 anni prima dell’alluvione del 3 maggio? Quando i vari responsabili dei settori sono stati allertati il giorno dell’alluvione, cosa hanno fatto ora per ora, e chi ha sostituito (non ufficialmente perché non ci sono Ordinanze del Sindaco in merito) le persone andate in pensione anni prima? Tutti hanno diritto a fare domande, il Sindaco ha il dovere di rispondere.

Leggendo queste carte appare chiaro che la mattina del 3 maggio la gestione dell’emergenza è stata perlomeno deficitaria. La mancata sostituzione dei responsabili titolari e supplenti testimonia quanto poco o nulla sia stato fatto negli anni per prepararsi ad un evento calamitoso. E da quello che ha dichiarato più volte il Sindaco, invece di stare al COC a gestire le varie fasi dell’emergenza, la mattina del 3 maggio per molte ore è andato in giro per la città rischiando di essere travolto dall’acqua (all’altezza dei Vigili del Fuoco) e senza il cellulare personale perfettamente funzionante. Il capo in carica (Mangialardi) doveva rimanere al posto di comando e non (visto che il suo compito non era quello) girare per i quartieri alluvionati senza poter fare nulla di concreto.

Rispetto a inadempienze così gravi, il nostro sconcerto aumenta ogni giorno di più e il Sindaco non può sottrarsi a renderne conto alla città.

Paolo Battisti (Capogruppo Lista Partecipazione)

Pagina Facebook: www.facebook.com/GruppoPartecipazioneSenigallia

Commenti
Ci sono 3 commenti
leofax 2014-07-19 12:26:15
Ma lo ha visto qualcuno che si aggirava dalle parti della caserma dei VV.FF.? Dalla dichiarazione di Battisti non si capisce bene.
un povero tra i poveri (di politica) 2014-07-19 14:16:38
"CONTINUANO A RIMANERE INCHIODATI ALLE LORO SEDIE SENZA PUDORE" Se partiamo dal presupposto che a questi (maggioranza) dei cittadini e di Senigallia non frega assulutamente nulla tutto diviene più chiaro. Per loro l'alluvione meglio non si poteva gestire e non ci sono colpe di responsabili anzi sono stati tutti meritevoli di medaglie ed elogi. Già il tutto si è archiviato e la lotta si è spostata altrove parlo della battaglia sulla TASI TARES come volete chiamare i nuovi balzelli e far di tutto per applicare il massimo perchè nelle casse comunali non ci sono soldi ma solo debiti. Se non dimostrate o fate altro che opposizione dagli scanni non c'è lotta politica e quello che fate è nullo. Abbiate coraggio altrimenti gireranno il tutto in campagna politica e nel 2015 non avranno solo il 51% alla prima votazione. Se dovessero vincere ancora meglio andar via da Senigallia.
Alberto Diambra
Alberto Diambra 2014-07-20 16:16:09
Il piano Augustus non era aggiornato ma nessuno,compresa l'opposizione,tira in ballo tutte le denunce ed istanze presentate dal comitato PEEP MISA sullo stato del Misa e sugli abusi ed irregolarità realizzate nel fiume e nei pressi del fiume e che anche ora si stanno realizzando,forse se non non fossero state recepite con risibile indifferenza da Prefetto,Presidente Regione,Commissario della Provincia ,Sindaco ed Amm.ne Comunale di Senigallia la tragica situazione del 3 Maggio non sarebbe accaduta o accaduta con minori conseguenze.Ora per cortesia prima di aggiornare il piano"AUGUSTUS" è estremamente urgente intervenire sulle problematiche denunciate e richieste da diversi anni e presentate a tutte le Istituzioni locali e CENTRALI.
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