Simonetta Bucari: “Aumento Tasi solo per le fasce di reddito più alte”
"Solite 'verità parziali' da parte dell'opposizione", ammonisce il consigliere comunale di Senigallia
Ancora una volta “verità parziali e mistificatorie” da parte dell’opposizione in previsione dell’approvazione del bilancio comunale di previsione 2014, presentato dall‘assessore Paci in commissione consiliare.
“Verità parziali”, perché non si tiene conto innanzitutto della normativa nazionale che prevede per il 2014 un ulteriore inasprimento del saldo obiettivo del patto di stabilità ed ulteriori tagli ai trasferimenti statali per gli enti locali, né si specifica che la TASI (acronimo di Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014), può variare, sulle prime case, dall’1 per mille fino al 2,5 per mille, ma per applicare detrazioni o altre misure fiscali a favore dell’abitazione principale ed unità equiparate si deve deliberare un incremento dello 0,8 per mille, previsto dalla legge 2 maggio 2014, n. 68.
È questo il percorso che ha scelto di intraprendere la maggioranza: aumentare la TASI solo per le fasce di reddito più alte, al fine di liberare risorse per poter applicare detrazioni alle famiglie con minore capacità contributiva e alle famiglie colpite dalla tragica alluvione del 3 maggio.
Progressività nella tassazione è quindi la strada intrapresa dall’Amministrazione, per garantire maggiore equità fiscale.
Merita, inoltre, di essere ricordato che la TARI (tassa sui rifiuti) sulle utenze domestiche sarà inferiore rispetto a quella pagata nel 2013 e per le famiglie colpite dall’alluvione è prevista una riduzione del 50%, così come per la COSAP (canone occupazione suolo pubblico), è prevista una esenzione per 6 mesi per gli alluvionati e una riduzione del 50% per i cantieri edili, volti al recupero del patrimonio edilizio.
Nessun aumento per i buoni pasto relativi alla refezione scolastica: merita anzi rammentare che i cittadini che hanno subito l’evento alluvionale hanno potuto usufruire della esenzione del pagamento della retta, fino al termine dell’anno scolastico.
Un bilancio di previsione, quindi, quello che andremo a votare fine luglio, ispirato a rigore ed equità, molto attento nel tutelare le fasce più deboli della cittadinanza, ( famiglie monoreddito, pensionati, cassaintegrati, alluvionati… ) e quelle famiglie del ceto medio, sempre più esposte a forte rischio di esclusione sociale.
Ma non ci solo loro al governo? oh!!!
A Corinaldo e Ostra hanno il nuovo, quello vero!
Qui si fanno solo tante chiacchiere, tutti quanti.
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