Quadri generali della US Pallavolo Senigallia in assemblea per disegnare la strada della nuova stagione sportiva 2014-2015. Confermato in gran parte il parco tecnici, qualche novità ci sarà per il settore giovanile. Nelle prime squadre sono confermati i tecnici dello scorso anno: Alberto Lanari e Antonio Angelini per la serie “D” maschile e Roberto Paradisi con il neo ingresso Claudio Radice per la serie “D” femminile. Ma la prima novità di rilievo è la nuova organizzazione tecnica.

Al direttore tecnico Roberto Paradisi, che manterrà il suo ruolo di indirizzo e coordinamento dei gruppi, si affiancherà con delega a tutto il settore maschile Alberto Lanari. Un “duo” tecnico “storico” che ha già anticipato il nuovo corso del settore giovanile: programmazione annuale dei lavori con obiettivi e percorsi individuati per ogni allenatore del settore giovanile. “Uno dei problemi degli ultimi due anni – ha spiegato il dt Paradisi – è stato il preoccupante tasso di abbandono precoce dell’agonismo in età adolescenziale.

Questa è una sconfitta per una società sportiva con i nostri principi. In parte certi fenomeni sono fisiologici, in parte qualche volta nascono dalla inidoneità e incapacità di alcuni allenatori a motivare tutti i ragazzi e farli sentire parte di un grande progetto e di un sogno sportivo. Noi allenatori, per primi, dobbiamo capire che l’obiettivo da perseguire– magari per soddisfare il nostro ego sportivo – non può essere la vittoria a tutti i costi. E’ per questo che la nostra società intende lavorare innanzitutto sulla preparazione e sulla motivazione dei propri istruttori che, sul campo, devono essere in grado di trasmettere – oltre che la tecnica – anche un sano senso di agonismo e di attaccamento al gruppo.

Da 14 anni promuoviamo non solo pallavolo ad ottimi livelli ma anche e soprattutto una cultura dello sport fatta di regole, lealtà e principi indefettibili”. In questa ottica, la US Pallavolo Senigallia licenzierà a settembre una sorta di decalogo delle regole da rispettare e dei diritti e doveri degli atleti. Emblematico il titolo: la “Carta dell’atleta”.

Si tratta di un documento, in via di definizione, in cui la US spiegherà (prima di tutti ai propri collaboratori) i principi sui quali si base un impegno sportivo orientato alla crescita atletica, sportiva ed educativa dei ragazzi. “Ma la carta sarà uno strumento prezioso anche per le famiglie” spiega Paradisi. “Spesso i più gravi problemi nella crescita sportiva sana dei ragazzi nascono proprio da atteggiamenti inopportuni e miopi di alcuni genitori. Su queste tematiche lavoreremo nei prossimi anni, mettendo a disposizione la nostra esperienza e la professionalità di esperti”.