Pd Senigallia: “ristabiliamo la verità sulla commissione post alluvione”
Il segretario Allegrezza assicura: "nessun colpo di mano della maggioranza"
In merito all’articolo a firma del Consigliere Paradisi, ritengo sia necessario fare chiarezza e ristabilire la verità dei fatti.
La commissione, così come previsto nella delibera istitutiva votata all’unanimità dal Consiglio Comunale, deve votare un documento programmatico in base al quale dovranno svolgersi i lavori ed è evidente che sul punto la maggioranza vuole e, a mio avviso, deve contribuire alla sua formazione.
È proprio quanto si sta cercando di fare senza alcun presunto “colpo di mano”.
Ognuno di noi vuole conoscere e capire cosa sia accaduto quella tragica giornata del 3 maggio e nessuno mai ha impedito che fossero istituite le commissioni di indagine e di inchiesta (ricordo che la minoranza aveva presentato ben 3 distinte proposte).
Nulla impediva che fossero respinte ma così non è stato perché non era e non è nostra intenzione.
Ciò non significa però che oltre a votare il Presidente indicato dall’opposizione senza che ci fosse data la benché minima possibilità di interloquire pena la minaccia di abbandonare e l’accusa di voler affossare la commissione, alla maggioranza sia inibito dare il suo contributo.
Non può e non deve essere questo lo spirito della commissione e mi sembra del tutto legittimo e normale che sia la commissione a decidere, sulla base del documento programmatico che deve essere ancora votato, le audizioni che intende fare.
È evidente che la facoltà data al Presidente di agire “senza formalità” non significa libertà di disporre in assoluta autonomia, in sostanza di fare ciò che vuole. Il Presidente è un garante di tutti, è colui che coglie le istanze dei commissari e deve fare sintesi. Se cosi non fosse o meglio non fosse stato inteso da qualcuno, quale sarebbe il senso della presenza dei consiglieri di maggioranza? Non siamo nè abbiamo alcuna intenzione di veder ridotto il nostro ruolo a quello di semplici spettatori.
Il buon senso dovrebbe indurci tutti a riprendere con serietà e serenità i lavori, con assoluto spirito di collaborazione perché questo ci chiedono i cittadini che rappresentiamo.
Se invece si intende la commissione come un’aula di Tribunale con imputati che debbono difendersi dalle accuse e sui quali grava già la sentenza di condanna, tanto vale essere chiari e non attribuire ad altri la responsabilità del fallimento dei lavori, peraltro non ancora iniziati.
Nell’esprimere tutta la solidarietà del Partito Democratico al Consigliere Carlo Girolametti
per le accuse rivoltegli in quanto “reo” di aver esternato il proprio pensiero con la presentazione di un emendamento, ribadisco la volontà di questa maggioranza a procedere nei lavori, purchè vi sia reciproca collaborazione e ci si astenga da accuse gratuite ed infondate e da qualsiasi imposizione.
da Elisabetta Allegrezza- segretario Pd Senigallia
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