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Al Musinf di Senigallia un omaggio a Enzo Cucchi

Un suggestivo manifesto di Gianfranco Grosso in mostra nella sede del museo

Enzo Cucchi "nascosto" in un manifesto artistico

Appositamente per l’incontro con Marco Papa al Musinf, il museo d’arte moderna di Senigallia, che, tra l’altro conserva il primo grande dipinto di Enzo Cucchi (datato 1970) Gianfranco Grosso ha realizzato un multiplo-manifesto, esposto in questi giorni al Musinf, che riproduce le immagini di un’ installazione omaggio ad Enzo Cucchi e alla Transavanguardia.

L’installazione era stata ideata da Marco Papa e racconta, come è nello stile di Papa, una storia, da cui prende significato e spunto poetico. Ecco lo spunto narrativo. Enzo Cucchi aveva fatto cucire nelle Marche, dal sarto che riforniva sia lui che gli altri protagonisti del movimento artistico, una giacca su misura, di seta e cachemire.

Nell’installazione, realizzata da Papa allo Studio Adele-C di Roma,  fili color bronzo/oro fuoriuscivano dalla giacca, come fossero il proseguimento della fodera in seta, dello stesso colore. Alle loro estremità erano fissati degli aghi che, infissi alla parete e al soffitto, permettevano alla giacca di rimanere sospesa ad altezza spalle di Enzo Cucchi.

La giacca poteva così essere indossata dall’artista come un mantello. Precisamente nello stesso modo in cui andava di moda portare le giacche negli anni Ottanta. Sulla parete di fronte era stata realizzata la scritta ”Con tutto il mio io obbediente”.

Per dare evidenza alla scritta era stata sfondata una preesistente parete in cartongesso dello studio, che nascondeva una vetrina. Così era stata resa possibile nell’istallazione la leggibilità della scritta dall’esterno dello studio.

Questa frase, che Marco Papa ha utilizzato per ritrarre Enzo Cucchi era stata scritta proprio da Cucchi dietro un quadro quando aveva 18 anni. Era  parte di una significativa promessa fatta dal maestro a se stesso nel proseguire il suo fare arte.

Il sarto aveva conservato gelosamente con sé questa frase fino  a quando Marco Papa non ha carpito il segreto, facendone il cardine poetico dell’istallazione ed insieme la chiave critica del ritratto di un artista di successo internazionale e di valore storico come Cucchi.

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