Calcio: Vigor Senigallia, guai senza fine
L'addio dello sponsor Cantarini l'ultima tegola. Fin quando durerà l'agonia della società?
Un’altra tegola si è abbattuta da qualche giorno sulla Vigor Senigallia, che a stagione 2014-15 già iniziata ha perso lo sponsor Mauro Cantarini, passato alla Jesina come presidente del settore giovanile.
Mentre le altre società dell’Eccellenza (torneo che partirà il 7 settembre) stanno già acquistando giocatori, la società rossoblù si trova per l’ennesima volta in questi ultimi anni alle prese con drammatici problemi di budget, ora aggravati dall’assenza di Cantarini, che aveva contribuito con le sue risorse alla salvezza nel campionato 2013-14.
Il diesse Scarpini al momento può far poco: i soldi per fare acquisti non ci sono e prima bisognerà provare a vendere i giocatori più validi (Pesaresi, Moscatelli, Morganti) ma non è affatto detto che il ricavato venga reinvestito.
L’addio di Cantarini ha spiazzato la società, ma se può essere sorprendente nei tempi – visto che meno di un mese fa l’annuncio del nuovo tecnico Giuliani veniva dato congiuntamente da sponsor e dirigenza – non lo è nella sostanza: già durante il torneo 2013-14 l’assicuratore jesino aveva paventato l’addio a giugno e nell’andarsene ha fatto intuire che vi erano delle divergenze nella programmazione.
Al di là delle dichiarazioni roboanti (“il progetto Vigor è straordinario“, “Senigallia è una piazza perfetta per fare calcio, con un potenziale da 1.000 abbonamenti“), quella di Cantarini si è rivelata oggettivamente un’esperienza fugace, conclusasi con un addio che di sorprendente ha ben poco.
Di certo ora però la Vigor economicamente sta (ancora) peggio ed anche gli ultimi fedelissimi che in questi anni bui hanno provato a tenere vivo il sostegno in curva, sono pronti a gettare la spugna. La compagine dirigenziale, ormai sempre più ristretta, è abbandonata da supporter e sponsor, nè tantomeno sembra avere la capacità di coinvolgere nuove risorse.
L’iscrizione al torneo di Eccellenza 2014-15 verrà regolarmente effettuata, ma il modo in cui il campionato verrà disputato è facilmente intuibile.
Quella che rimane è una domanda per ora priva di risposta: per quanto ancora dovrà durare l’agonia sportiva della più vecchia e gloriosa società senigalliese?
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