Se l’Italia non ride, l’Argentina piange: rischia un altro fallimento
Lo Stato del Sud-America di nuovo in crisi economica: un mese per evitare il default
L’Argentina è nel mirino delle agenzie di rating, per lei ci sono una possibilità su due di finire in default. Tutto è incominciato nel 2001, anno in cui il paese fallì.
L’accordo di rifinanziamento del debito proposto dal paese dell’America Latina era stato rifiutato da diversi risparmiatori tra cui alcuni hedge fund americani che avevano perpetrato una causa per recuperare le perdite subite.
Tutto era stato dimenticato fino a pochi giorni fa quando, la sentenza sfavorevole della corte internazionale nei confronti dell’Argentina ha portato il paese a non pagare le cedole sugli interessi delle obbligazioni emesse.
La scadenza per il pagamento era fissata per il 30 giugno 2014, ora l’Argentina ha tempo fino il 30 luglio 2014 (periodo di grazia) per procedere all’esborso ed evitare il fallimento che sarà dichiarato automaticamente al termine del periodo di grazia.
S&P (standard and poor’s) ha già messo sotto osservazione il rating della nazione che è quotata come “ccc-“e il gradino successivo è il “d” che sta per default (fallimento).
Per l’Argentina sembra quindi profilarsi all’orizzonte il secondo fallimento in tredici anni.
Non resta che sperare….
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