Maurizio Perini a SenigalliaNotizie: faccia a faccia su elezioni, previsioni e scongiuri
Il consigliere dell'Udc intervistato da Franco Giannini - VIDEO INTERVISTA
Come sempre, in questi miei incontri salottieri, o da bar, come qualcuno li ha definiti (ma li fanno i politici, perché non potrei farli io?), consiglierei prima di vedere il video (a fondo pagina) e poi proseguire, sempre se ci si riesce, con la lettura di tutto il resto della conversazione. E qualora ci fosse questa caduta d’interesse, logicamente, e che sia ben chiaro, non sarà certo per colpa del nostro Maurizio Perini, ma del logorroico che sta scrivendo.
Detto questo e chi deve capire ha capito, sottopongo Perini alla terza domanda (le prime due si trovano nel video):
GIANNINI – Se ti dico 25 Gennaio 2012 posso chiederti che cosa ti rammenta questa data?.
PERINI – 25 Gennaio 2012… sono sincero non mi ricordo. Non mi dai un riferimento specifico a qualche cosa (sorridendomi!!). E’ una bella domanda però!!!.
G – E’ la data della tua prima seduta ed il tuo primo intervento in Consiglio Comunale per ringraziare Gabriele Girolimetti nonché della tua richiesta rivolta al Presidente Monachesi di essere iscritto al Gruppo Misto. La domanda è banale, ma te la faccio ugualmente: Oggi, a distanza di due anni, sei ancora soddisfatto di aver fatto quel passo o guardandoti allo specchio ti chiedi “Ma chi me lo ha fatto fare?”.
P – (Facendo un profondo sospiro!). Allora, devo dire che la domanda è intelligente. Sulla data sinceramente non ricordavo, pensavo fosse più in là addirittura, cioè nel 2011. Probabilmente, perché ho vissuto appieno questi anni e quindi un anno l’ho raddoppiato. Si ricordo il ringraziamento che feci a Gabriele, perché avevamo parlato del fatto che una serie di molteplici impegni e di incombenze famigliari lo costringevano a lasciare.Lui tra l’altro fu la persona, non ricordo se lo dissi, ma fu la persona che fisicamente inserì il mio nome nella lista del PDL e che fino all’ultimo minuto mi sostenne: c’era una qualche forma di ostilità nei miei confronti, forse dovuta al fatto che ho sempre cercato di operare in maniera quasi autonoma, quindi qualcuno vedeva in me una sorta di cane sciolto. E lui fu quello che fisicamente inserì il mio nome in questa lista e quindi merito suo se io sono stato inserito in quella lista ed è merito suo, suo malgrado (mi sono spiaciuti i motivi per cui si è dimesso), se sono qui in Consiglio Comunale. Assolutamente no, non penso “Chi me lo ha fatto fare”, perché la mia è stata una scelta convinta. Cioè io volevo essere messo in lista, perché credevo di poter dare un contributo in termini di idee e credo anche di competenze. Certamente l’impegno del Consigliere è un impegno ostico, un impegno anche poco riconosciuto a differenza di quello della Giunta. Perché tu impieghi tanto tempo per studiare le pratiche, sottrai tanto tempo ad altre cose in primis la famiglia, gli amici, quindi quello è il modo, l’aspetto negativo di tutto questo. In realtà attraverso la Politica io ho trovato degli amici, una squadra, un gruppo di amici che mi sostiene.C’è Francesca (Francesconi: NdR) alla quale sono legato da un rapporto di amicizia che prescinde dalla politica e che nella politica trova una sublimazione. Quindi anche l’aspetto del sottrarre tempo, gradualmente è andato migliorando. Quindi assolutamente No!.
G – Osservandoti da vicino, con quel tuo aspetto da bravo ragazzo, credo che in pochi potrebbero pensare che in Consiglio sei quello considerato, statisticamente parlando e secondo Open Municipio, un Consigliere tra i più ribelli. Ribelle inteso come votante diversamente dal tuo gruppo di appartenenza (Misto) con esattamente 23 ribellioni (il 3%). Dovrei anche dire, sempre secondo i dati statistici, che è proprio vero che l’abito non fa il monaco essendo tu in buona compagnia con la Consigliera Bucari e il Consigliere Donatiello. Ma sempre secondo l’Open Municipio, che mi ha evitato il lavoro di andarmi a riascoltare le varie registrazioni (e non mi faccio quindi sfuggire l’occasione per ringraziare il suo utile e ben fatto lavoro che svolge), i tuoi interventi hanno riguardato: Le Paline d’informazione dei palazzi storici – L’accesso per gli autobus dei turisti – La riapertura del sottopasso di via Mamiani, o, – forse le più importanti – il Contributo dell’ASUR sulle tariffe della casa di riposo Opera Pia Mastai Ferretti e il turismo religioso. Poi c’è qualche altra proposta, ma sempre, come dire fatta in corpo di compagnia.Come vanno considerati questi interventi, frutto di un’attesa dovuta all’ apprendistato o perché per il resto va tutto bene e non ce ne sono di più importanti? Ed aggiungo ancora tu hai parlato dell’utilità dei gemellaggi, ma se non si riescono neppure a mantenere in auge quelli che già abbiamo/avevamo con Lörrach, Sens e Chester… Ho paura che in Consiglio si parli di una infinità di cose, ma poi alla fine cadono tutte nel dimenticatoio.
P – Guarda, assolutamente hai ragione su quello che dici. Ti dico che hai ragione su tutto. Ti dico che hai ragione sulle cose di cui spesso hanno parlato prevalentemente in interrogazioni, di cose specifiche, quelle che sarebbero l’equivalente del question time. Io tocco spesso temi specifici, perché poi sono quelli che interessano le persone e quindi in qualche maniera devi dare una risposta, anche perché abbiamo la fortuna di vivere in una città che è obiettivamente a misura d’uomo e quindi è anche più facile parlare con le persone e riportare immediatamente i loro problemi nell’ambito Consiliare e trovarvi una soluzione. Poi le soluzioni si trovano anche con la telefonata all’Assessore piuttosto che al dirigente di turno. Però abbiamo trattato anche temi importanti. Tu hai detto dell’OdG…
G – Scusami se ti interrompo, ma è per puntualizzare che si è parlato anche delle “Coppie di Fatto” e del “Testamento biologico”: ma poi che fine hanno fatto?. Qualcuno è mai andato a vedere la trafila che deve fare una persona per avere il servizio relativo al Testamento Biologico? Ed allora credo che siano non delle eccellenze, ma degli argomenti pour parler.
P – Non voglio scendere nei particolari, ma posso dire che spesso questi temi sono trattati impropriamente all’interno del Consiglio Comunale semplicemente per una serie di equilibri politici da mantenere, piuttosto che di posizioni da compiacere e quindi magari si tratta dei massimi sistemi quando in realtà la ricaduta sulla città è ad impatto zero. Il discorso con il gemellaggio con Lourdes è un’altra cosa perché l’impatto ce l’avrà, assolutamente ce l’avrà. Il discorso dei gemellaggi esistenti. C’è un limite dovuto al fatto che comunque qualsiasi iniziativa va finanziata in qualche maniera, con i progetti devi trovare anche i fondi per finanziarla. Un semplice gemellaggio come lo stiamo facendo noi adesso ha una ricaduta che è semplicemente una delegazione che viene qua o nostra che va là ed adesso è anche più ridotto, l’impatto, è più limitato. Al contrario con Lourdes, sarebbe un patto di amicizia (la forma si deciderà fisicamente nella prossima Giunta neanche in questa), e si andrebbe a incidere su un filone di turismo che è in crescita. Turisti dalla Germania probabilmente c’è un calo, turisti dalla Francia in calo, inglesi altrettanto e Chester e l’altra città gemellata. Nell’altro senso con Lourdes vai ad incidere con sud americani, probabilmente su russi, su medio orientali, su persone che invece tendono a muoversi di più. Quindi noi andiamo verso in filone che è quello che sta percorrendo, per esempio, Ancona. Che ha un progetto in essere che si chiama “Welcome to Ancona” che attraverso un’Associazione che noi conosciamo e che si chiama “Templari Cattolici d’Italia” consente l’apertura di alcune chiese per i traghetti che arrivano ad Ancona. Quindi questo è un aspetto positivo che consente ad Ancona di avere una fascia turistica che altrimenti non avrebbe avuto. I traghetti o le navi che fanno la crociera fino a Gerusalemme sanno che passano ad Ancona da cui è partita la Crociata e quindi i viaggiatori sono interessati al programma che viene loro per l’occasione prospettato.
G – Poche assenze, sempre composto, pochi gli interventi e ribelle nei confronti del gruppo di appartenenza che poi è quello di un organo di “opposizione”. Allora mi vien da pensare male, come faceva il buonanima Andreotti, visto mai che però non faccia centro: l’ opposizione ti va stretta e anche tu, sembra, stia posando lo sguardo e stia facendo progetti per sederti sugli scranni dirimpettai??. E ti dico questo, forte di un commento da te pubblicato su FB nel post elezioni:”… Renzi ed il Pd non sono la mia casa politica, l’ho sempre detto, ma ora spero che faccia le cose che dice di voler fare. Alternativa democratica non c’è….”. Lanci, insomma, queste occhiate ai tuoi dirimpettai che fanno sorgere qualche interrogativo, che spero, ora, tu qui, ci risolva.
P – Rimettiamo allora in fila i tanti punti trattati. Il tema di essere ribelle è dovuto al fatto che quel sistema operativo riconosce i voti a seconda di quella che è l’appartenenza. Essendo io d’opposizione, spesso quando ci sono delle cose, mi capita di votare con la maggioranza e da quello deriva il fatto che risulta un voto contrario a quella che dovrebbe essere la mia appartenenza al gruppo di opposizione. In realtà il mio percorso è stato abbastanza chiaro. Ho avuto la fortuna di entrare in Consiglio Comunale in un momento nel quale probabilmente tutto l’asse politico non soltanto locale ma anche nazionale stava cambiando. Il PD è diventato tutt’altra cosa oggi rispetto a quello che era 5 anni fa e quindi io voglio vedere anche come si presenterà. Sicuramente quella non è la mia casa, io lo ribadisco, la tradizione comunque comunista, post comunista non è la mia casa. Io vengo da una tradizione che è quella liberale soprattutto ed anche democristiana. So certamente che la DC è un partito che non potrà rinascere. I grandi partiti basati sugli ideali sono finiti. Il PD di oggi mi sembra molto, ovviamente con numeri molto più alti, questo bisogna darne merito a Renzi, sembra molto la prima Forza Italia. Io rivedo molto la Forza Italia che era un partito di opinione, cioè si diceva un po’ le cose più ovvie, in cerca di ottenere un grande consenso per poi andare a cambiare le cose fisicamente. Berlusconi al di là delle vicende personali non è riuscito in quel progetto. Io ci credevo, io sono stato uno dei forzisti della prima ora. Ci credevo. Sono uno di quelli che è rimasto bruciato, perché poi, da un certo momento in avanti, Forza Italia ha mostrato tutti i limiti dei partiti vecchia maniera: quindi il dirigismo, l’impossibilità di esprimere le posizioni ed è diventato quello che è da quel famoso 30% si è arrivato attualmente al 16 e credo che a livello locale sia ancora più basso. Quella non è assolutamente la mia casa. Quale è la mia casa?. La mia casa è una casa fatta di idee e progetti. Io credo e spero che, almeno nell’ambito della nostra città, poi in ambito regionale, nazionale, in questo momento non mi appartengono, non posso mettermi a fare dei voli pindarici, a livello locale credo che ci sia la necessità di fare un gruppo, per una volta e questo tantomeno non è stato mai fatto negli ultimi vent’anni, fare un gruppo ed insieme una lista di persone che sono in grado di “amministrare la città”. Perché quello che è mancato a Senigallia è l’opposizione reale. Ma tu l’opposizione reale non la fai col megafono e le badilate sulla schiena. Tu l’opposizione la fai creando un gruppo di persone che sono in grado di occuparsi in maniera qualificata e competente in urbanistica, in maniera qualificata e competente di Protezione Civile, abbiam visto che ne abbiamo un bisogno enorme, in maniera qualificata di promozione turistica ed anche lì abbiamo visto che c’è la necessità di farlo e quindi, questo è il mio scopo: il cercare di mettere insieme, ed è difficile, una squadra di governo. Se non sarà per questo mandato deve essere per il prossimo. Questo deve essere l’obiettivo. Non possiamo più permetterci e spiegherò perché, di avere delle liste fantoccio nelle quali ci sono due persone o peggio ancora una persona che deve essere eletta e 28 pecore messe lì per raccogliere un po’ di voti per raggiungere quel numero. Questo è negativo per la città. Perché quando una maggioranza governa, come è accaduto gli ultimi anni senza opposizione reale, perché diciamocela tutta l’opposizione non esiste, è frastagliata fra la sinistra di una qualche maniera che non riesco a capire, qualche cosa di civico, qualche cosa che ex Forza Italia, qualche cosa che è di Centro che però non riesce a fare da collante, è inesistente. Un fatto negativo per la maggioranza, perché poi la maggioranza si accomoda, è meno pungolata, è meno attenta ai bisogni e quindi non è facile un discorso di PD. E’ la stessa cosa dove governa il Centro Destra. L’esempio della Lombardia è emblematico di tutto quello che è successo a livello regionale e quindi il nostro compito di noi che siamo attualmente in opposizione è di costruire qualcosa di concreto e i progetti ci sono e vediamo le grandi cose che mancano. Tu prima mi chiedevi che cosa ha fatto di buono. Questa amministrazione è riuscita a mettere delle toppe, là dove c’erano delle falle evidenti, ma quella della Sacelit rimane. Non è tutto di competenza nostro?. Ok!. Cosa facciamo perché tra dieci anni lì riparta? E’ un punto fondamentale. Il discorso riguarda anche il Piano Cervellati, che da alcuni viene messo come la punta di diamante, da altri viene denigrato. Che cosa facciamo?. Che cosa facciamo in modo tale che tutta la città condivida questo piano?. Il turismo?. Io da venti anni a questa parte sento sempre critiche da parte degli operatori, sento critiche da parte della gente. Che cosa facciamo seriamente per promuovere il turismo e far si che non dobbiamo sentire tutti gli anni gli stessi discorsi e vedere le stesse cose?. Raccolta differenziata. Costi enormi. Ci dicono ah! ma quello è un problema del servizio, il costo del servizio deve essere assolutamente coperto. Anche lì, tra le tante cose che abbiamo fatto e in maniera davvero laica, gli amici del M5S che sono amici, ma anche lì sono persone a parte rispetto a quello che è un gruppo a parte. Io questo lo posso dire a differenza di tanti altri consiglieri e di maggioranza e di opposizione, non sono andato mai, nemmeno ad un incontro di questi meetup, perché?. Perché so che quella non è la mia casa e soprattutto per una questione di rispetto nei loro confronti. Perché molti dei consiglieri che vanno a questi incontri cercano semplicemente di captare qualche consenso in quel grande dissenso che rappresenta il M5S.Credo di aver risposto a tutto.
G – Certo è, da quello che mi vien dato di sapere, lavorando io negli studi di “Radio Scarpa”, l’emittente perennemente collegata sempre in diretta con quelli che sono gli “Studi sulla Piazza”, che si sta formando una lunga coda di sgomitatori, nei tornelli che regolano l’entrata nelle file della maggioranza. Ci siamo fatti nomi, ma eravamo in confessionale e come tali, quindi, resteranno un nostro segreto. Ma più genericamente, che mi dici ? E’ Vero?? Ne sai qualche cosa?.
P – Io ho preso 100 voti. Sembrano pochi, in realtà sono tanti perché li presi comunque in un contesto drammatico, che era quello del PDL di allora e li presi sostanzialmente facendo campagna elettorale per conto mio. Se voi andate a vedere anche la foto del PDL, quella famosa in cui stanno sul ponticino che conduce alla Rocca, io non ci sono, perché effettivamente non condividevo quella scelta, non tanto per la persona di Marcantoni, persona stimabilissima, ma in generale, perché a me nella vita piace vincere, non mi piace perdere. Quindi in tutto quello che viene fatto volontariamente o involontariamente per perdere una battaglia io non lo faccio. Quindi era quello il motivo principale del mio dissenso rispetto a quell’area politica, che poi non esprimeva valori a livello locale, poi i valori sono tutti molto… Sul fatto della lista, sicuramente io non busso alla “porta di”, potrebbe capitare che altri bussino alla mia, però quando io dico che quella non è la mia casa, che il PD che ha preso il 50 e passa % nella nostra casa, significa una cosa chiarissima; ovvero che noi ragioniamo in termini concreti di progetti e di prospettive. Solo in quei termini ci può essere la collaborazione. Ma da qui ad entrare in una lista o fare una lista per sostenere il singolo candidato a Sindaco, ce ne passa!. Siamo persone serie. Ripeto, quei cento voti che ho preso li ha presi Maurizio (inteso come Maurizio Perini) per la fiducia che aveva dalle persone ed io ho una parola sola. Le persone sanno qual’è la mia appartenenza politica e quello sarò. Non mi vedrete in una lista civica che sostiene il candidato Sindaco, né mi vedrete fare una lista civica a favore di, né tanto meno mi vedrete fare un gruppo che si presenta per un candidato Sindaco solo per rappresentanza o per … (interrompo!).
G – Si mi sta bene tutto quello che hai detto, ma insomma andando al sodo come piace a me, i tuoi voti dove andrebbero a finire? Da quello che ho capito e senza prenderla tanto alla larga, all’attuale Sindaco, a Mangialardi. Giusto, o ho capito male?.
P – La mia speranza è che tra quei 100 ragazzi e ragazze, che mi hanno aiutato a prendere i 100 voti, emergano una serie di persone, che ci sono, che siano in grado di dare un contributo alla città, piuttosto che un voto a Tizio, Caio, Sempronio. Perché certamente questa maggioranza non ha bisogno …(lo interrompo nuovamente!).
G – Perfetta dichiarazione da politico…
P – ...(sorridendo) Sarà anche da politico, ma i miei 100 voti non sono influenti per una elezione…
G – A proposito di crisi, perdonami se mi esce una battuttaccia, ed in questi frangenti non è bello sparare sulla Croce Rossa, ma sarebbe anche da falsi del resto non fare questa domanda. Senza entrare nei dettagli, ma telegraficamente, che mi dici su questa Giunta in merito all‘alluvione di questi giorni, ha o non ha fatto “acqua” ? E se SI, dove, o se NO, il perché?.
P – Allora guarda. Io posso dire che dal vetro di questa finestra del vostro ufficio (via Mercantini), vedo la casa nella quale con una squadra del CNGEI, siamo intervenuti. Ti posso dire che rispetto al fenomeno a se che verrà sviscerato tantissimo, che verrà analizzato minuto per minuto, quello che è mancato è stata la possibilità di prevedere un evento di questo genere. Cioè Senigallia ha vissuto questi anni al di là di questo genere di episodi che invece in Italia accadono sempre più spesso. Quindi noi ci siamo ritrovati con una zona che di fatto era a rischio esondazione come quella del Borgo Bicchia, però esclusa dai piani di emergenza. Tanto è vero che questi messaggi di avviso e fisicamente anche la presenza dei Vigili è andata in posti che dal Piano erano previsti. Il non aver letto il cambiamento dei tempi e soprattutto non aver valutato il pericolo imminente. Quella è responsabilità di chi ha amministrato. Non certo mia che in quelle stanze non ci sono. Quindi io non posso dire ah c’è stato un evento eccezionale perché di fatto questo è successo … e questo lo voglio dire però, io non do una responsabilità specifica al Sindaco: anzi, nell’immediatezza di quello che era accaduto, io mi sono sentito di mandargli un messaggio. Perché mi commuovo ripensandoci, perché probabilmente lui si è sentito solo. Ed è stato, forse, lasciato solo da quella squadra che ti dico che è invece importante formarsi intorno. Perché una persona sola… (rimetto bocca..!)
G – Giustissimo, condivido con te e mi spiace per Maurizio (Mangialardi. NdR), ma devo dire che però la squadra se l’è formata lui, quindi, come si dice in questi casi, chi è causa del suo mal…
P – Esatto, esatto, ma è questo infatti il ruolo della politica, non ci deve essere mai un “Uomo solo al comando” anche se quella persona ha un grande carisma. Perché poi nelle situazioni di emergenza tu hai bisogno di persone che ti diano un contributo. Lui comunque in questo momento, probabilmente, con l’alluvione si è rafforzato. Ha più consenso di quanto ne aveva prima e lui ha la forza in questo momento di mettere in riga tutte le cose che sa che non vanno in questa città e di metterla davvero in sicurezza per evitare che episodi di questo genere non abbiano più a ripetersi.
G – Nel negativo, sempre che tu ritenga ritenga che ci sia del negativo da sottolineare, per che cosa credi che sarà ricordata questa amministrazione?.
P – Mi dispisce dirlo, ma purtroppo questa amministrazione, al di là delle tante cose buone, ma poi non tanto questa amministrazione in sé, a me spiace il fatto, e torniamo a bomba, che cioè tu devi avere una squadra efficiente ed il Sindaco, sarà ricordato come il Sindaco dell’alluvione. Verrà ricordato per questo aspetto. Ed io sono certo che le sue responsabilità, rispetto a tutto questo sono solamente marginali. La cosa che lui può fare avendo un consenso molto forte è quello di mettere mano e mettere in riga tutte le cose che non hanno funzionato e quindi il mio augurio al di là della politica è questo. Personalmente io cercherò di fare tutto quello che è nelle nostre possibilità, per creare una squadra di persone che anche al di là della politica possano dare un contributo serio e concreto alla città.
G – Ultime due domande con risposte telegrafiche visto che i tuoi impegni lavorativi ti reclamano. Quali domande non ti ho fatto, che avresti voluto invece ti facessi e a quanti o quali assessori va maggiormente la tua simpatia, il tuo apprezzamento per il lavoro che svolgono e come lo svolgono.
P – Io pensavo che ti avresti fatto una domanda sulla specifica del rapporto più o meno positivo su qualcuno della maggioranza, piuttosto che con qualcuno dell’opposizione, però penso di essere stato abbastanza chiaro e di aver risposto tra le righe. Circa la Giunta, ti dico due persone con le quali ho un rapporto davvero bello che va anche al di là della politica, come Schiavoni, per ambito culturale e persona molto aperta. E l’altro è Ceresoni, persona estremamente preparata e che umanamente è come piace a me: si-si, no-no, vale a dire non racconta ca… ( e a conclusione dell’intervista chiude sorridendo con un omissis!).
VIDEO INTERVISTA- Maurizio Perini sotto la lente di Franco Giannini
Serve gente con gli attributi, che abbia voglia di dire e gridare basta a questa politica dissenata, bisogna rivedere il tutto da cima a fondo. Spiegare ad un Sindaco quali sono le sue qualifiche istituzionali e le sue responsabilità poi chi vuole candidarsi sappia cosa deve e non deve fare per tutti i cittadini e non solo per una parte di essi. Grazie Franco per quello che continui a fare continua a metterci in mostra queste persone al che noi alle prossime elezioni possiamo meglio renderci conto per chi votare. Sperando che i Senigalliesi possano incominciare a ragionare prima di votare e non continuare a votare come "struzzi" o solo per misire interessi di parte o per non incorrere in velate minacce promesse.
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