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Senigallia: investe ciclisti e non li soccorre, poi ferisce un Carabiniere. Arrestato

I militari descrivono una vera e propria notte di follia di un ventitreenne jesino

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Rissa al lungomare Alighieri

Violenza, minaccia, resistenza, oltraggio e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale, minacce gravi, reati in concorso e continuati: con queste accuse i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Senigallia hanno tratto in arresto alle 5 della notte tra sabato 28 e domenica 29 giugno, in flagranza di reato, Riccardo Mancinelli, 23 anni, nato a Jesi ma residente a Moie di Maiolati Spontini.


Il giovane – domiciliato a Senigallia – era già stato denunciato in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza nel 2010.

I Carabinieri descrivono una vera e propria notte di follia da parte del giovane, protagonista, prima – alle ore 2.25 in lungomare Mameli – di un investimento di tre ciclisti con un’auto Citroen C3 di proprietà della madre, senza fermarsi per i soccorsi e anzi non rispettando nemmeno l’alt imposto da una pattuglia della Polizia presente in zona: per due delle tre persone in bicicletta, necessarie cure mediche rispettivamente di 30 e 7 giorni.

Poi, il giovane – secondo le ipotesi dei sanitari intervenuti in alterazione psico-fisica da uso di sostanze stupefacenti e da abuso di sostanze alcoliche – fermato dai Carabinieri presso il lungomare Alighieri (foto), avrebbe rifiutato di sottoporsi all’alcoltest, aggredendo i militari fisicamente e verbalmente e causando ad uno di loro alcune escoriazioni al braccio destro giudicate guaribili in cinque giorni.

Riccardo MancinelliCondotto in caserma per le operazioni di rito, Mancinelli veniva assistito da due infermieri della Croce Rossa e, successivamente, dal medico di turno dell’Ospedale di Senigallia, visto che i Carabinieri non erano riusciti – nonostante i numerosi tentativi – a somministrare la dose di sedativo necessaria per riportare il giovane alla calma.

L’uomo – dopo aver tentato anche gesti autolesionistici – avrebbe quindi nuovamente aggredito con violenza i militari, intervenuti per proteggere il medico ed un’infermiera della Cri.

Nell’occasione un Carabiniere riportava la frattura scomposta della tibia e del perone della gamba destra, con conseguente immediato ricovero presso l’ospedale senigalliese, dove è ancora adesso in osservazione in attesa di essere sottoposto ad un intervento chirurgico; per un altro militare escoriazioni ad entrambe le ginocchia giudicate guaribili in 3 giorni.

Mancinelli veniva quindi dichiarato in arresto e tradotto nel proprio domicilio – come disposto dall’Autorità giudiziaria – in attesa del rito direttissimo previsto presso il Tribunale di Ancona lunedì 30 giugno.

Alle operazioni mediche del personale sanitario ed alle reiterate condotte aggressive ha assistito il padre del giovane, che – giunto in caserma nell’immediatezza dei fatti – ha potuto prendere cognizione dello stato di agitazione e di alterazione psicofisica in cui versava il figlio.

Il Commissariato di P.S. procede per i reati connessi all’incidente stradale.

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