Il dollaro scende, salgono lo yen e il franco svizzero
Recenti statistiche condannano gli USA ad una recessione
Gli ultimi avvenimenti (“Dow Jones e S&P 500 ai massimi storici”, “Calo del PIL USA causato dal freddo”) hanno portato ad un ribasso del dollaro tanto che il cross euro/dollaro è arrivato a quota 1,3650 ed è ai massimi dal 9 giugno 2014.
La moneta statunitense non ha retto infatti la dura botta del PIL americano che le stime attuali hanno decretato equivalente ad una perdita complessiva del -2,9% (la peggiore contrazione dal 2009).
Per quanto la possibilità di una recessione continui ad essere negata, le ultime statistiche dimostrano il contrario. Analizzando infatti i 25 trimestri USA più disastrosi degli ultimi 65 anni ci si accorge infatti che c’è solo 1 possibilità su 25 (4%) che questo trimestre (al diciassettesimo posto nella classifica dei peggiori) non venga seguito da una recessione delle borse.
In una situazione così critica per il dollaro le principali valute rifugio crescono. Lo yen (Y) sale rispetto al dollaro ($) con un cross $/Y che si aggira intorno al 101,7. Il franco svizzero (chf) imita lo yen con un cross $/chf sceso intorno allo 0,8915.
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