Senigallia: avviso di condizioni meteo avverse. Riunito il C.O.C.
L'allerta è previsto fino alle 24 di mercoledì 18 giugno. Situazione monitorata per tutta la notte
Il Dipartimento per le politiche integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile della Regione Marche ha diramato un avviso di condizioni meteorologiche avverse per le precipitazioni previste nella nostra zona a partire dalla mezzanotte di oggi.
L’allerta è previsto fino alle 24 di mercoledì 18 giugno, con livello di precipitazioni classificato generalmente come moderato (da 20 a 60 mm.) e localmente elevato (da 60 a 100 mm). I fenomeni saranno più insistenti sul settore centro-settentrionale della regione e i temporali più intensi saranno accompagnati da fulmini, grandinate e raffiche di vento.
Il Comune di Senigallia in collaborazione con Provincia e Regione sta monitorando costantemente la situazione ed informerà puntualmente i cittadini su tutti gli eventuali sviluppi.
A seguito dell’avviso di condizioni meteo avverse diramato dalla Protezione Civile Regionale valido per 24 ore a partire dalla mezzanotte tra martedì 17 e mercoledì 18 giugno, si è riunito nella sede Municipale il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) per fare il punto della situazione e coordinare l’attuazione delle eventuali misure di sicurezza da adottare.
Il gruppo di lavoro sarà operativo tutta la notte per controllare ora per ora l’evolversi della situazione, con particolare attenzione al livello dei corsi d’acqua.
Tutti i cittadini potranno informarsi sintonizzandosi sulle frequenze di Radio Velluto e Radio Duomo, che trasmetteranno gli aggiornamenti provenienti dall’Ente, e collegandosi via web ai profili istituzionali del Comune e del Sindaco Mangialardi sui social network (Facebook e Twitter).
Si ricordano in ogni caso alcune delle cautele che tutti possono osservare nell’ipotesi di rischio idrogeologico: non scendere negli scantinati e portarsi ai piani alti, limitare l’uso dell’automobile ed evitare di percorrere ponti, gallerie o sottopassi, non avvicinarsi all’argine del fiume, chiudere il gas e l’impianto elettrico, non abusare delle linee telefoniche per non rischiare intasamenti.
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