Adriatico Mediterraneo 2014, giornata inaugurale a Sarajevo
Si apre l'8a edizione del festival internazionale, con l'esordio della Macroregione Adriatico Ionica
E’ Sarajevo il primo porto di Adriatico Mediterraneo 2014. Martedì 17 giugno inizia infatti con un prologo nella capitale bosniaca l’8° edizione del festival internazionale che, come ogni anno alla fine di agosto, pone Ancona al centro del mare Mediterraneo. Quest’anno in particolare l’esordio sarà nel segno della Macroregione Adriatico Ionica.
Tutta la giornata sarà infatti dedicata alla realtà transnazionale in costruzione con incontri, confronti tra operatori e momenti di spettacolo e musica.
Il mare Adriatico torna così ad essere, come in passato, un ponte tra le sue sponde, a collegare mondi un tempo uniti politicamente e culturalmente.
Quest’anno in particolare svolgere e organizzare attività in quell’area assume anche un importante significato simbolico e sociale. Nelle scorse settimane la Bosnia e le aree limitrofe hanno subito un’inondazione devastante che ha causato circa cento morti e danni economici e strutturali enormi. Si è quindi deciso con tutti gli attori dell’evento di dedicare la giornata alle vittime dell’alluvione e di mettere in atto una raccolta fondi.
Il programma della manifestazione è il frutto della collaborazione tra diversi soggetti: Regione Marche, Iai (inziativa adriatico-ionica), Associazione culturale Adriatico Mediterraneo, Cooss marche per un progetto adriatic ipa e diversi soggetti di Sarajevo, tra cui l’associazione Komsiluk, che si occupa di raccolta fondi per gli alluvionati. L’iniziativa è sotto il patrocinio dell’ambasciata italiana a Sarajevo.
Il programma della giornata
ore 9.00Committee of Senior Officials
Parteciperanno i rappresentanti dei Ministeri degli Esteri degli 8 paesi della Macroregione Adriatico Ionica
ore11.30Strategie per una Mobilità Sostenibile nel settore Socio Sanitario nella Macroregione Adriatico Ionica (Progetto AdriHealthMob)
ore 15Progetto AdriHealthMob. Primo evento di Cross Fertilization.
Promuovere e migliorare la mobilità nel settore Socio Sanitario nella MacroRegione Adriatico Ionica
ore 15,30Cultura oltre i confini
un confronto tra operatori culturali marchigiani e bosniaci
Presso l’Ambasciata Italiana a Sarajevo
ore 20 “Sarajevo un porto senza mare” racconti, musiche e canzoni
presso l’auditorium dell’Istituto Bosniaco di Sarajevo
orchestrina adriatica:Giovanni Seneca chitarra classica e battente, Francesco Savoretti percussioni mediterranee, Gabriele Pesaresi contrabbasso, Roberto Lucanero fisarmonica e organetto, Antonella Vento voce, Alen Abdagic voce. Con la partecipazione di Moni Ovadia e Minka Muftic.
L’associazione Adriatico Mediterraneo ha curato in particolare due momenti: un incontro tra operatori culturali, “Cultura oltre i confini”, e lo spettacolo “Sarajevo un porto senza mare”.
L’incontro “Cultura oltre i confini” tra operatori italiani, marchigiani in particolare, e bosniaci è finalizzato alla conoscenza e allo scambio di esperienze e informazioni. L’obiettivo è creare una rete sulla base delle finalità comuni: prima attraverso un monitoraggio e confronto, poi ipotizzando un percorso che seguendo le linee e gli sviluppi della macroregione adriatico ionica possa creare uno scambio culturale permanente tra tutti i soggetti coinvolti.
Lo spettacolo “Sarajevo un porto senza mare” è una produzione inedita che vede sul palco artisti Italiani e Bosniaci esibirsi insieme. Particolarmente prestigiosa la presenza di Moni Ovadia e Minka Muftic, due attori molto conosciuti nei due paesi, e il debutto dell’Orchestrina Adriatica. Lo spettacolo è basato sull’intreccio di racconti e brani popolari dell’area adriatico-mediterranea in un intrigante equilibrio tra colto e popolare, tra classicismo e modernità. I canti presentano elementi nelle lingue locali, quali bulgaro, serbo, greco, ladino, turco e vari dialetti italiani. Si tratta dunque di un repertorio plurilingue, in cui talora una stessa melodia accompagna testi in lingue diverse, talora una stessa canzone si compone di strofe in varie parlate. Non solo i testi sono ricchi di informazioni storico-linguistiche che ci permettono di cogliere le eredità e le interferenze culturali dell’ebraismo balcanico, ma anche le partiture illustrano la ricchezza delle tradizioni musicali, composte da tratti bizantini, ottomani, slavi e greci. Di particolare interesse anche l’organico dell’Orchestrina Adriatica: strumenti magici rapiti da luoghi conosciuti che rivendicano la loro appartenenza a popoli e culture diverse e ricordano le sonorità sepolte nella nostra memoria, come le tre chitarre mediterranee (classica, battente e flamenca), le numerose percussioni (riq, darbuka e i tamburi a cornice) il contrabbasso, la fisarmonica e l’organetto. Questi strumenti assieme alle voci sono i protagonisti di questo percorso e accompagnano l’ascoltatore in un viaggio nel tempo e nelle culture, ricreando un paesaggio sonoro unico e avvolgente.
Aspetti istituzionali della giornata:
Committee of Senior Officials il Comitato degli Alti Funzionari dell’Iniziativa Adriatico Ionica aprirà l’anno di presidenza della Bosnia-Erzegovina. La riunione sarà presieduta dall’Alto Funzionario Bosniaco, Amb. Orlić, assistito dall’Amb. Pigliapoco, Segretario Generale IAI. La nuova Presidenza presenterà il proprio programma di attività annuale e le priorità che saranno, come per l’anno precedente, strettamente legate agli obbiettivi della Strategia Europea per la Macro-Regione Adriatico Ionica (EUSAIR). Proprio durante la presidenza bosniaca della IAI, infatti, avverrà il passaggio dalla fase preparatoria alla fase esecutiva della EUSAIR. Il Piano d’Azione sarà approvato a fine Giugno e adottato in autunno 2014 durante la Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea che considera la realizzazione della EUSAIR uno dei propri obbiettivi strategici.Nell’occasione dell’apertura della presidenza bosniaca, i promotori del progetto strategico ADRIHEALTHMOB (co-finanziato dal programma Adriatic Ipa Cbc) sulla mobilità sostenibile transfrontaliera nel settore sanitario e socio sanitario, presenteranno agli Alti Funzionari una strategia di cooperazione nella Regione Adriatico Ionica
AdriHealthMob sviluppa un’azione con la priorità strategica dei servizi di trasporto sostenibili , con particolare attenzione al settore specifico della Salute , dove la mobilità è in aumento e mostra un enorme potenziale in ambiente cross-border. Il progetto è finalizzato allo sviluppo di servizi di trasporto sostenibili, modelli e schemi di indirizzamento di un sistema sanitario e di assistenza transfrontaliera in tutta l’area adriatica. Attraverso il coinvolgimento dei beneficiari del progetto e la realizzazione del piano di lavoro, AdriHealthMob ha come obiettivo riuscire a rendere i servizi trasporti per la salute e la cura più sicuri, più razionali, rispettosi dell’ ambiente , funzionali e intelligenti.
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