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Meetup M5S Senigallia: “apertura sottopasso Mamiani, merito nostro”

I grillini: "se c'è da dire grazie a qualcuno, questo non è il Comune. Ecco perché"

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Il sottopasso di via Mamiani

Abbiamo appreso che il sottopasso di via Terenzio Mamiani, è stato aperto alla viabilità cittadina.
Vogliamo un attimo ricordare brevemente alla cittadinanza senigalliese le tappe che hanno portato a questo “successo” (o contentino?).

Il 29 aprile denunciavamo la mancata apertura del sottopasso nonché il blocco totale dei lavori del cantiere ex Sacelit deliberati con atto del C.C. n 68 del luglio 2009-Piano di lottizzazione convenzionato Polo Turistico Sacelit-Italcementi approvazione progetti preliminari.

Con una nostra interpellanza significavamo alla pubblica amministrazione le urgenti aspettative della cittadinanza ossia un immediato ripristino del collegamento viario tra il centro storico il porto, i moli fluviali e il lido al fine di interrompere l’isolamento in cui imperversavano tutte le attività commerciali, turistiche, economiche e per finire tutti i residenti dell’intera zona interessata.

Senza tanto dilungarci sull’intera vicenda via Mamiani-ex Sacelit, che oramai tutti i cittadini conoscono molto bene, vogliamo far conoscere in che modo e cosa ha fatto il Gruppo di lavoro per i Lavori pubblici, le Infrastrutture e l’Urbanistica del Meetup Movimento 5 Stelle di Senigallia, che ha sempre seguito questa vicenda senza mai perderla di vista.

Anche grazie all’ostinazione del sopracitato gruppo di lavoro si è raggiunto questo risultato. Carissimi cittadini dovete sapere, infatti, che in data 29 gennaio 2014 abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare (vedi in coda articolo) attraverso la senatrice M5S Serena Fucksia. Stranamente qualche settimana dopo il sindaco Mangialardi convocava il quartiere porto in un’assemblea pubblica per annunciare che entro l’estate il sottopasso sarebbe stato aperto.

Non vi sembra una strana coincidenza? Se il Movimento 5 stelle non avesse mai preso in mano le redini di questa vicenda e non avesse mai presentato quella interrogazione parlamentare, il sottopasso di Via Terenzio Mamiani si sarebbe riaperto a giugno 2014?

Se c’è da dire grazie a qualcuno, quel qualcuno non è il Comune di Senigallia, al quale ancora torniamo a chiedere che fine ha fatto il “relitto stradale” Via Mamiani, ma il Meetup Movimento 5 Stelle di Senigallia. Ricordiamo ai nostri concittadini che noi ci siamo e come sempre vigileremo sull’operato della pubblica amministrazione, contate pure su di noi.

da

Gruppo di lavoro per i Lavori Pubblici, le Infrastrutture e l’Urbanistica del Meetup Movimento 5 Stelle di Senigallia

 

L’interrogazione sul sottopasso di via Mamiani

Legislatura 17ª – Aula – Resoconto stenografico della seduta n. 180 del Senato della Repubblica 30/01/2014

FUCKSIA, CAMPANELLA, MOLINARI, VACCIANO, CASTALDI, PEPE, FATTORI, SCIBONA, BLUNDO –

Al Ministro dell’interno – Premesso che:
in data 29 aprile 2013 i cittadini aderenti al “Meetup MoVimento 5 Stelle” indirizzavano al sindaco di Senigallia (Ancona) un’interpellanza, a cui non è seguita risposta, nella quale veniva rappresentata all’amministrazione l’urgenza di un immediato ripristino del collegamento viario tra il centro storico, il porto, i moli portuali, i percorsi fluviali e il lido al fine di interrompere l’isolamento in cui a tutt’oggi versano tutte le attività turistico-commerciali ed economiche nonché gli stessi cittadini residenti della zona interessata;
in sostanza si denunciava la mancata apertura di un sottopasso (di “via Mamiani”), nonché il blocco totale dei lavori ai cantieri dell’ex Sacelit, deliberati con atto del Consiglio comunale n. 68, seduta dei giorni 8, 9 e 16 luglio 2009;
il Consiglio comunale nel deliberare il piano di lottizzazione convenzionato “Polo turistico Sacelit Cementi”, recepiva una precedente delibera consiliare n. 1/2005, in cui si riconosceva alla “via Mamiani” la funzione di preminente pubblico interesse e di vitale importanza per la città. Funzione questa già storicamente appartenuta a questa strada, per essere la stessa il principale collegamento tra i moli portuali, il “quartiere porto” e il centro storico;
nonostante il recepimento della delibera consiliare n. 1/2005 si procedeva al declassamento della strada, “via Mamiani”, senza una previa consultazione della cittadinanza, e la contestuale cessione in proprietà dell’area così sdemanializzata alla “Fortezza Srl”, ha causato la perdita di identità storica del “quartiere porto”, con danni ingenti a quel sistema economico-produttivo che si era creato su quell’importante arteria cittadina di collegamento e di sbocco al mare;
la cessione in proprietà delle aree indicate al soggetto promotore dell’intervento urbanistico ex Sacelit (“La Fortezza” Srl di Ancona) è avvenuta a fronte di un corrispettivo del valore di 832.350 euro e la vendita ha interessato anche il sottosuolo della piazza centrale, che verrà impiegato nella realizzazione di parcheggi privati, per un corrispettivo di 450.000 euro;
alla data odierna La Fortezza Srl, che peraltro, dettaglio a parere degli interroganti non trascurabile, sembra attualmente che versi in stato di ristrutturazione del debito con procedura aperta presso il tribunale di Ancona, non ha ancora realizzato i lavori di cui alla delibera né ha versato i corrispettivi della cessione dell’area demaniale;
l’amministrazione di Senigallia dovrà inoltre affrontare, con ulteriori costi per le casse del Comune, la messa in sicurezza di questo cantiere a cielo aperto nel cuore della città, nonché l’abbattimento della ciminiera per il ripristino di quella “via Mamiani” di cui invano i cittadini hanno richiesto la restituzione;
a giudizio degli interroganti l’unico risultato ottenuto dall’amministrazione comunale con questa operazione è un vero fallimento per la città di Senigallia ed i suoi cittadini, in quanto è stata mortificata una delle più storiche ed importanti vie di accesso al porto, si chiede di sapere:
quali provvedimenti il Ministro in indirizzo intenda assumere, nell’ambito delle proprie competenze, al fine di verificare la correttezza e trasparenza dei procedimenti che hanno portato alla vendita degli immobili pubblici in questione, alla definizione del contratto di cessione, con particolare riferimento alle garanzie richieste dall’amministrazione comunale all’azienda acquirente, nonché all’individuazione dell’azienda cessionaria;
se non ritenga di intervenire presso le amministrazioni competenti affinché si giunga all’annullamento o revoca della delibera di cessione dell’area, tutelando un sito di interesse storico-turistico e commerciale per la città di Senigallia;
quali iniziative di competenza ritenga opportuno assumere per verificare se l’amministrazione comunale, con la sua condotta omissiva rispetto alle istanze della cittadinanza, abbia effettivamente garantito la partecipazione della popolazione locale a tutela di interessi collettivi come quello in argomento, in virtù di quanto prescritto dall’art 8 del testo unico degli enti locali di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000.

Commenti
Ci sono 4 commenti
Indiana Pips
Indiana Pips 2014-06-16 09:06:46
Sull'ex Sacelit e sul sottopasso hanno scritto in tanti e molto prima di voi, dire oggi che il merito è il vostro ci fate capire che siete come tutti i partiti e niente più. Evitate queste buffonate del "io sono stato più bravo", come fa sempre il nostro Sindaco, e cercate di risolvere i vostri problemi interni viste le diatribe e i litigi che vi accompagnano continuamente. In questo siete sicuramente i primi!
Glauco G. 2014-06-16 13:57:09
Tana, tana libera tutti, specchio riflesso, bando.... brutto e cattivo bello e buono. Non possiamo spettarci cose più profonde e serie dai seguaci di un comico e un dittatore sotto mentite spoglie!! poveretti (per fortuna mi sono completamente disintossicato dalla politica.. ora vivo alla grande senza prendere posizioni politiche)
maria garbini 2014-06-16 15:36:04
Il "de profundis" alle critiche-carenze per l'incompiuta sottopasso borgo torri non ci sarà fin quando:
1)i laghetti spariranno dal parcheggio;
2)la fine lavori, che ad oggi non c'è;
3)apriranno il passaggio verso il piazzale Bixio;
4)mancheranno le strisce pedonali all'uscita dal sottopasso verso la statale;
5)la sicurezza è trascurata.
Invio fotodocumenti da censurare!
610-s.n.d.
maria garbini 2014-06-16 22:29:42
Finalmente, dopo averlo chiesto per mesi a tanti POLITICI compagnucci e non, voi grillotti E PENNIVENDOLI compresi, riesco a sapere:.................nonostante il recepimento della delibera consiliare n. 1/2005 si procede AL DECLASSAMENTO della strada, “via Mamiani”, senza una previa consultazione della cittadinanza, e la contestuale CESSIONE in proprietà dell’area così sdemanializzata alla “Fortezza Srl”, ha causato la perdita di identità storica del “quartiere porto”, con danni ingenti a quel sistema economico-produttivo che si era creato su quell’importante arteria cittadina di collegamento e di sbocco al mare;
"la cessione in proprietà delle aree indicate al soggetto promotore dell’intervento urbanistico ex Sacelit (“La Fortezza” Srl di Ancona) è avvenuta a fronte di un corrispettivo del valore di 832.350 euro" e la vendita ha interessato anche il sottosuolo della piazza centrale, che verrà impiegato nella realizzazione di parcheggi privati, per un corrispettivo di 450.000 euro;.......
SUDDITO N.D.-610
P.S. : Pensavate di ottenere un po' di cadrega alle prossime elezioni, l'eroico sindaco santo subito vi ha bruciato.
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