“SottoSopra. Sosteniamo Senigallia”. È questo lo slogan che ANPIS (Associazione Nazionale Polisportive per l’Integrazione Sociale) ha indossato all’incontro con Papa Francesco. Una semplice t-shirt per dare risalto al bisogno di opportunità per le persone con problemi mentali.

Per loro “SottoSopra” non è solo un momento di incontro, di socialità e di divertimento. Per loro “SottoSopra” non inizia e finisce in una settimana. Per loro “SottoSopra” è soprattutto opportunità. Opportunità che cercano e di cui hanno bisogno ogni giorno.

E loro sono tutti quei ragazzi, quelle persone che, nonostante i propri disturbi mentali e disagi psicosociali, cercano di farsi spazio e di trovare la propria strada, in una società in cui il pregiudizio spesso è più forte della solidarietà.

Strade privilegiate, in questo senso, come ha sottolineato Papa Francesco in occasione dell’incontro con le società sportive per il settantesimo anniversario del CSI (Centro Sportivo Italiano) sabato scorso (Ndr: 9 giugno) , sono sport, cultura e lavoro. Strumenti su cui ANPIS, organizzatrice insieme a CSI Marche della manifestazione “SottoSopra”, fa leva quotidianamente.

Per questo una parte di loro, riuniti proprio in una delegazione ANPIS, a quell’incontro con il Santo Padre in Piazza San Pietro ha voluto indossare con orgoglio la maglietta con lo slogan “SOTTO SOPRA. Sosteniamo Senigallia”.

In quella scritta rossa, dove chiaro è il messaggio di sostegno per la città di Senigallia, colpita dalla recente alluvione e per cui “SottoSopra” ha attivato una raccolta fondi solidale (Sosteniamo Senigallia c/c ANPIS IT65G 0891602600 000010193315), è concentrata anche la loro speranza, la loro voglia di condividere con gli altri i loro problemi, per trasformarli in opportunità.