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Assistenza sanitaria: i volontari Anpas in lutto per protesta e… per forza

Ancora non saldate le spese per garantire un servizio che non ha nemmeno l'affidamento formale

La protesta delle ambulanze Anpas davanti li palazzo regionale delle Marche

Le associazioni ANPAS sono anche oggi mobilitate sul campo per garantire, oltre al consueto soccorso territoriale, anche l’assistenza sanitaria in occasione dei Giochi della Macroregione Adriatico Ionio. Purtroppo in occasione di questo evento i volontari debbono anche celebrare un vero e proprio lutto: la centenaria storia delle Pubbliche Assistenze
marchigiane rischia di non avere un futuro a causa della inefficienza dei nostri amministratori regionali.

A tutt’oggi infatti alle Associazioni di Volontariato non sono stati ancora erogati i rimborsi delle spese effettivamente sostenute. Queste dallo scorso 1° gennaio 2010 continuano a percepire solamente acconti, senza mai giungere all’erogazione di un conguaglio a saldo. Questi acconti, peraltro sono parametrati ad analisi di costi fatte nel 2002, quando (solo a titolo di esempio) il gasolio costava 80 centesimi! È chiara quindi la volontà politica di uccidere il volontariato, facendolo morire d’inedia…

Inoltre, a tutt’oggi, le Associazioni di Volontariato operano senza alcun affidamento formale per il servizio che esse garantiscono quotidianamente. Dando retta alle regole burocratiche esse dovrebbero già da subito smettere di prestare i servizi di trasporto sanitario sia d’emergenza, sia non urgenti.

Tuttavia, dato che esse sono composte da cittadini che si autotutelano ed aiutano anche gli altri, responsabilmente continuano a garantire tutti i servizi senza alcuna certezza sia per il passato che per il futuro! Ma ciò non potrà durare all’infinito! Le ambulanze esigono carburante, gomme, manutenzioni, ed anche il ricambio (quest’ultimo per legge!). E quindi le Associazioni di Volontariato non ce la fanno più: continueranno a garantire i servizi fin quando potranno, ma la fine è imminente! Esse si preparano quindi sin da ora al proprio, ormai prossimo, funerale.

I volontari ANPAS e della Croce Gialla di Ancona ed i loro mezzi svolgeranno quindi il loro servizio di assistenza indossando un drappo nero quale espressione di disagio e preoccupazione per il futuro, quale espressione, discreta ma evidente, di tristezza e preoccupazione per un futuro in cui un importante patrimonio umano di tutti i cittadini marchigiani verrà a mancare e vedrà i volontari ANPAS assenti in future occasioni in cui vi sarà bisogno di loro.

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