Incontri con l’autore al Musinf
Carlo Lovesio ed il suo nuovo libro sul paesaggio Marchigiano
Venerdì 30 maggio al Museo comunale sono stati Giorgio Pegoli, che coordina il corso di fotogiornalismo ed il direttore del Musinf, prof. Carlo Emanuele Bugatti, ad introdurre la discussione su una nuova realizzazione editoriale di Carlo Lovesio, che, nato in Romagna, vive a Roma, dove è stato docente e preside.
Si è, da sempre, occupato di fotografia di scena, ritratto, street fotography e paesaggistica. Predilige il bianco e nero per la fotografia sociale e il ritratto, ma ama usare il colore nella fotografia di paesaggio. Ha al suo attivo tante mostre. Collabora con il Musinf ed insegna tecniche di ripresa e postproduzione fotografica. Del paesaggio marchigiano Carlo Lovesio è uno degli interpreti più attenti e sensibili. Per questo il suo nuovo libro, apparso recentemente nelle vetrine delle librerie, risulta una straordinaria galleria di immagini di paesaggi delle Marche.
Una regione che, nella sua silenziosa bellezza, rimanda immediatamente la memoria agli “interminati spazi” leopardiani. E’ stato notato come Carlo Lovesio riesca ad esprimere nei suoi scatti un profondo sentimento ecologico tanto che, mentre ci fa ammirare il bello dei colli e delle valli, ci rende consapevoli dei pericoli di una possibile ed irrimediabile perdita di tanta bellezza.
L’attenzione intorno alla testimonianza di Carlo Lovesio è stata notevole poiché si tratta di un autore, che aggiunge alla vocazione poetica un’approfondita competenza tecnica in fase di scatto ed un’esperienza vastissima di stampa sia in camera oscura sia in camera chiara. Infatti numerose sono state le domande che i corsisti hanno rivolto a Lovesio sulle apparecchiature fotografiche e sulle ottiche, nonché sul progressivo suo appropriarsi delle attuali tecniche di stampa digitali, attraverso una sperimentazione continua e rigorosa degli inchiostri pigmentati fine art e dei supporti cartacei, nonché delle nuove attrezzature di stampa.
Nel settore i progressi sono stati negli ultimi anni veramente tanti, ma tali da richiedere capacità di scelta e utilizzo, finalizzate agli scopi estetici e poetici che si vogliano raggiungere. Molti gli applausi per Carlo Lovesio a chiusura dell’incontro ed anche il ringraziamento del direttore del Musinf per i suggerimenti tecnici forniti in occasione del recente recupero dei negativi della raccolta Cingolani/Giovenali, raggiunti dalla recente alluvione e posti in sicurezza presso il Musinf attraverso l’intervento coordinato della famiglia, dell’assessore alla cultura Stefano Schiavoni e dei volontari del Musinf, i fotografi Alfonso Napolitano e Patrizia Lo Conte. Alberto Polonara ha relazionato, prima della partenza, sulle attività espositive e sugli incontri programmati al Fotofestival di Ioannina, in Grecia, ove è stato invitato.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!