Mercoledì 4 giugno dalle ore 19, a Confluenze, s.p. arceviese km 6,5 a Senigallia Siria  Testimonianze dal massacro. Ore 19 Asmae Dachan, giornalista e scrittrice italo-siriana, caporedattore del mensile marchigiano ML Mondo Lavoro. Dal 2011 si occupa di diritti umani in Siria e lo scorso anno ha creato un blog www.diariodisiria.worpress.com dove racconta il dramma dei civili attraverso la condivisione e l’approfondimento di video, foto e notizie caricate in rete da media-attivisti siriani.

Lo scorso agosto è partita come freelance e ha visitato le città siriane di Idlib, Sarmada e Aleppo, realizzando interviste, foto e video. È stata anche nei campi profughi all’interno del territorio turco. La sua ultima pubblicazione, scritta a quattro mani con la giovane Yara Al Zaitr è una silloge di poesie dedicata alla Siria, “Tu, Siria” il cui ricavato è interamente destinato alla Siria attraverso le attività della associazione, Onsur, che ha già compiuto 10 missioni umanitarie all’interno dei confini siriani.

Ore 20 cena a base di kebab (servito da kebab House) con pollo e tacchino e falafel (polpettine vegetariane)
(Prenotazione obbligatoria precisando se il kebab lo si vuole completo, nel panino arab o nella piadina, piccante o no, con yogurt o cipolla o patatine. 3395915556, 3286762576, o sul sito di Confluenze)10€

A seguire, proiezioni di servizi o mostre fotografiche e video documentari

Matthias  Canapini si occupa di reportages  foto giornalistici muovendosi come freelance e collaborando con ONG locali o internazionali. Durante l’ultimo viaggio è entrato due volte  in Siria(agosto e dicembre) per documentare le condizioni dei campi per sfollati siti a qualche km dal confine con l’intento di ridare un volto alle persone,nel senso più “semplice” e importante che possa avere.  Presenta una mostra,unita ad una piccola conferenza dove si possa parlare,dibattere e creare legami utili per portare soccorso a queste persone e far conoscere un realtà lontana. canapini.matthias@gmail.com o fb.

Proiezione della mostra “Lens young Syrian in Italy Tour“, presentata da Amina Dachan, un insieme di scatti di giovani citizen repoter residenti in differenti zone della Siria. La mostra è uno dei tanti mezzi adottati per far vedere al mondo cosa sta subendo il popolo siriano, per il quarto anno consecutivo. Sono scatti per cui molti giovani hanno perso la vita, o sono stati feriti gravemente, o arrestati e sottoposti a dure torture.  Oltre alle foto stampate la mostra è accompagnata da una mostra parallela digitale perchè ogni giorno in Siria ci sono nuove distruzioni e nuove sofferenze.

Enea Discepoli foto cine reporter presenta materiale recentissimo sullo scenario siriano che documenta la gravità del massacro in atto. Negli ultimi tempi è stato testimone diretto degli scontri seguendo le azioni nei teatri di guerra. “Non si va a fotografare un conflitto, una guerra, senza una preparazione tecnica, fisica e spirituale. Esistono motivazioni profonde, di ordine morale che appartengono a quella giustizia sociale che ancora una volta mi spingono ad affrontare un viaggio verso la Siria, bisogna essere ideologicamente impegnati a denunciare gli aspetti più scottanti della guerra; è un racconto il mio nel quale non sono assenti i protagonisti anonimi e involontari della guerra, le vittime dei bombardamenti, poveri innocenti i cui sguardi valgono più di ogni commento scritto. Per queste foto sono partito,le ho cercate, preparate ed eseguite con il cuore in gola.”Pubblica per la BePub,”Digambar-Viaggio in India” e “Diario Siriano-2013”Photo Ebook.
Ingresso riservato ai soci di Confluenze