Mangialardi: “Nessun insabbiamento, ma tante bandierine di parte sull’alluvione”
Replica del Sindaco: "Ben vengano gli approfondimenti in Consiglio Comunale sui fatti del 3 maggio"
Leggo sulla stampa di accorati appelli rivolti dal Consigliere Paradisi ai cittadini senigalliesi che vengono invitati a venire martedì prossimo in Consiglio Comunale per sventare così il tentativo della maggioranza di insabbiare l’istituzione di una commissione consiliare d’inchiesta sull’alluvione del 3 maggio.
Vorrei tranquillizzare Paradisi: non ci sarà alcun insabbiamento. Al contrario, siamo più che disponibili a votare qualsiasi provvedimento o qualsiasi organismo utile a fare chiarezza e ad approfondire la conoscenza delle cause di un evento eccezionale ed imprevedibile che ha causato la morte di tre persone e la devastazione di interi quartieri.
Del resto sono proprio io, come sindaco di una comunità ferita, il primo a voler chiedere chiarezza, perché anche se il Comune di Senigallia non ha alcun tipo di potere o competenza in ordine alla gestione del fiume, sono sempre i nostri cittadini a dover pagare il prezzo più alto.
Quindi ben vengano le commissioni consiliari d’inchiesta, anche se c’è già un’inchiesta della Procura in corso che accerterà i fatti e rispetto al cui operato siamo assolutamente sereni conoscendo bene quello che abbiamo fatto.
Certo, rimango piuttosto stupito nel verificare come esistano agli atti tante e diverse richieste di commissioni d’inchiesta avanzate dai consiglieri di minoranza, sospinti evidentemente più che dalla volontà di comprendere dall’urgenza di mettersi in evidenza, apponendo sull’istanza la propria bandierina di parte.
Confesso che la questione non mi appassiona, anche perché sono impegnato in questioni più importanti per i cittadini di Senigallia: arrivare alla dichiarazione di stato d’emergenza da parte del governo con le relative risorse, ottenere dalla regione lo stanziamento di fondi per aiutare la popolazione e misure per rilanciare il turismo, acquisire dalla generosità dei privati denaro utile per assicurare una boccata d’ossigeno a famiglie ed imprese.
Perché l’unica bandiera che mi piacerebbe issare sul palazzo comunale è quella dell’interesse generale dei cittadini, riponendo le bandierine di parte.
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