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Commissione bicamerali Affari regionali, Senigallia e le Marche tra le emergenze

Sollecitata la dichiarazione dello stato di emergenza, una moratoria per le imposte e ammortizzatori sociali

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Emanuele Lodolini

Le calamità naturali si susseguono purtroppo con frequenza sul territorio italiano e occorre affrontarle, oltre che con la prevenzione, uscendo da una logica emergenziale di gestione caso per caso e assicurando nel contempo un ruolo più incisivo alle Regioni in materia“.

E’ questa la sollecitazione unanime rivolta al Governo dalla Commissione parlamentare per le questioni regionali (di cui è componente il deputato anconetano Emanuele Lodolini) , riunita sotto la presidenza di Renato Balduzzi, che ha affrontato nella seduta di stamattina il decreto-legge 74/2014 recante misure urgenti in favore delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dal terremoto e da successivi eventi alluvionali.

E’ necessario – ha esortato Balduzzi – arrivare a una nozione di ‘emergenza’ coerente con il significato di questa parola e che non dia luogo a situazioni che si protraggono negli anni come spesso e’ capitato. Non si tratta – ha aggiunto – di una strada semplice da percorrere, ma e’ giunto ormai il tempo di imboccarla con decisione“.

Nel dare parere favorevole al Dl 74/2014 la Commissione ha ricordato l’esistenza di altre situazioni di emergenza dichiarata sul territorio nazionale e in particolare in Lombardia e Veneto, regioni colpite dallo stesso fenomeno sismico che ha interessato l’Emilia-Romagna nel 2013, e Sardegna, Abruzzo e Marche, con specifico riferimento a Senigallia, interessate da gravi alluvioni.

Proprio l’On. Lodolini, in Commissione, il 29 maggio è intervenuto per chiedere l’inserimento nel parere delle Marche e di Senigallia. Proprio prendendo atto di questa situazione, la Commissione bicamerale – viene sottolineato – “ha rappresentato l’esigenza di assicurare la stessa attenzione a tutti i casi di emergenza gia’ dichiarata e di prevedere iniziative legislative che razionalizzino e uniformino le procedure per l’attivazione di interventi nazionali di assistenza alle popolazioni e di ricostruzione nei territori colpiti da eventi calamitosi, definendo al meglio il ruolo delle autonomie territoriali per assicurare il coordinamento dell’azione di Governo, delle regioni e degli enti locali“.

Accogliere con sollecitazione la richiesta di stato di emergenza che la Regione Marche ha inoltrato il 5 maggio; destinare risorse aggiuntive per gli ammortizzatori in deroga per i lavoratori dipendenti di imprese operanti nelle zone alluvionate; destinare risorse per le popolazioni e per le imprese per superare l’emergenza e ripristinare condizioni di normalità; una moratoria che interessi imprese e cittadini per il pagamento delle imposte. Sono queste le richieste che lo stesso Lodolini aveva avanzato al Governo intervenendo in Aula a Montecitorio, a nome del gruppo Pd della Camera, durante l’informativa del dei giorno scorsi del Governo sull’alluvione che ha colpito le Marche il 2-3 maggio 2014.

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