Alluvione Marche, la Regione fa il pressing sul premier Renzi
Sollecitata la dichiarazione dello stato di emergenza per assicurare interventi a famiglie, enti e imprese
La giunta regionale presieduta dal presidente della Regione Gian Mario Spacca ha deliberato lunedì mattina, 26 maggio, di sollecitare, tramite una nota al presidente del Consiglio Matteo Renzi, la dichiarazione dello stato di emergenza, già richiesta immediatamente dopo l’eccezionale ondata di maltempo del 2 maggio scorso nelle Marche.
La Regione Marche infatti, già dalla scorsa settimana, ha ultimato e inviato all’attenzione del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri le attività di competenza ai fini della dichiarazione dello stato di emergenza di cui all’art.5 della Legge n.225 del 1992 per le eccezionali condizioni metereologiche avverse che dal 2 al 4 maggio hanno interessato l’intero territorio regionale ed in particolare la zona di Senigallia.
L’auspicio della giunta è quindi che la dichiarazione dello stato di emergenza, venga assunta possibilmente nella prossima seduta del Consiglio dei Ministri.
Si tratta di un passaggio fondamentale, in quanto solo con la dichiarazione potranno essere avviati i procedimenti utili, anche sotto il profilo fiscale e tributario, per assicurare interventi a favore delle famiglie e delle imprese fortemente danneggiate.
La nota ed i dettagli formali della richiesta di stato di emergenza sono stati resi noti anche a tutti i parlamentari marchigiani.
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