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Canoista si rovescia, salvato da bagnino e Carabinieri a Marina di Montemarciano

Brutta avventura per un 59enne, che ha rischiato di annegare in seguito ad un malore

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Torretta e pattìno per il salvataggio in mare

Erano circa le 17 di giovedì 22 maggio quando è stata segnalata telefonicamente ai Carabinieri di Senigallia, sul lungomare di Marina di Montemarciano, all’altezza del civico 127/A, la presenza in mare di un canoista che, caduto in acqua, stava chiedendo aiuto ai bagnanti con ampi gesti.

E’ apparso subito evidente che l’uomo fosse in pericolo, dopo il rovesciamento del piccolo natante.

Immediatamente, la chiamata è stata presa in carico dai Carabinieri, che hanno allertato il proprio equipaggio Radiomobile, indirizzandolo sul posto. Lì i militari hanno collaborato con M. F., bagnino, per trarre in salvo il canoista, raggiungendolo a bordo di un pattino rinvenuto sull’arenile.

Il canoista, trainato a riva non senza difficoltà, ha manifestato un evidente stato di agitazione, dettato dal grande spavento e dallo stato di ipotermia che lo stava pervadendo, vista la temperatura dell’acqua ancora bassa: una volta portato sulla terraferma, l’uomo, F. G., 59enne di Ancona, è stato riscaldato grazie ai teli offerti dai bagnanti che stavano approfittando della bella giornata e ai massaggi che gli sono stati praticati.

Passato lo spavento, il 59enne è riuscito finalmente a ricostruire la dinamica, identificando l’origine del ribaltamento della canoa in un malore che lo avrebbe colpito, ma che non è riuscito a circostanziare con precisione, forse per una breve amnesia occorsa. L’uomo è comunque stato soccorso, a terra, anche da medici del 118, che ne hanno poi disposto il trasporto all’ospedale di Senigallia.

Alle operazioni di salvataggio avrebbe contribuito anche la Guardia Costiera di Ancona, giunta con una motovedetta, se il basso fondale e gli scogli non avrebbero reso all’imbarcazione impossibile avvicinarsi alla canoa: l’intervento risolutivo è dunque stato quelli dei Carabinieri e del bagnino, che hanno salvato F. G. da un probabile annegamento.

Uno dei militari, nelle concitate fasi di salvamento, ha anche lamentato un trauma distrattivo del braccio sinistro.

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