Prosegue il (presunto) battibecco a colpi di rime tra il rapper nostrano Fabri Fibra ed il suo collega Vacca, solo che ad andarci di mezzo stavolta sarebbe stata la Senigallia alluvionata. Sul banco degli imputati una rima  contenuta nel nuovo brano ‘Ritarducci’ in cui il rapper sardo rivolgendosi a Fibra canterebbe ‘ Ti mando a casa a Senigallia con il canotto’.

Una frase che non è di certo passata inosservata scatenando le comprensibili reazioni dei senigalliesi.  Vacca ha cercato di fare dietrofront tramite un cinguettio e post su facebook ‘Rispetto per Senigallia, mi spiace che qualcuno possa avere frainteso. Chiedo scusa a tutti coloro che si sono sentiti toccati’; ma oramai la frittata era fatta: tantissimi coloro che hanno protestato tramite social network il loro dissenso.

L’ultimo branoRitarducci (che ‘gioca’ sul cognome di Fibra, all’anagrafe Fabrizio Tarducci) è il quinto capitolo della lite a colpi di rap che da qualche mese infiamma e diverte i fan dei due artisti. Laconica la risposta di Fibra che si è limitato a commentare ‘Quando avevo 12 anni il prete al catechismo mi chiamava Ritarducci’.  Un ‘dissing’ che i maligni dicono abbia forse ‘poco di vero’ se non il ritorno in pubblicità per entrambi.