Sensibile e positivo apprezzamento hanno ottenuto le molteplici iniziative proposte al XXVII Salone Internazionale del Libro di Torino dall’Associazione di Storia Contemporanea, presente per il quarto anno consecutivo.

L’Associazione, la cui sede amministrativa si trova a Senigallia in via Chiostergi 10 (foto), ha proposto le sue sei ultime pubblicazioni, tutte uscite nel 2014, tra cui se ne distinguono alcune di incontrovertibile carattere innovativo.

Si parte dal fresco di stampa La Settimana rossa (a cura di Marco Severini) che, a distanza da mezzo secolo dall’unico libro in oggetto (pubblicato dallo storico romagnolo Luigi Lotti), ha ricostruito grazie agli studi di ventuno studiosi quella storica settimana di agitazioni, scioperi e insurrezioni che mise a dura prova il governo Salandra, appena 50 giorni prima dello scoppio della prima guerra mondiale.

Altre tre novità particolarmente apprezzate sono state le monografie Alberto Moravia e il cinema. Una rilettura storica di Silvia Serini e Una regione e i suoi campi di Giuseppe Morgese e Daniele Duca e i volumi collettanei L’impegno politico e intellettuale delle donne nel Novecento (a cura di Lidia Pupilli ed Emanuela Sansoni) e Guerra, ricostruzione, Repubblica (1943-1953) (a cura di Marco Severini), libri che delineano, rispettivamente, il panorama del variegato impegno femminile nel secolo scorso e il decennio fondamentale per la ripresa post-bellica della nostra regione.

L’impegno associativo è stato reso possibile dal sostegno di alcuni sponsor (tra cui la Carifano-Agenzia di Senigallia), i Centri Mazziniani di Senigallia e Jesi, l’A.M.I. di Senigallia e “Pomodoro”.

Decine di appassionati e lettori si sono avvicinati allo stand associativo non solo per prendere i libri e avere informazioni, ma anche per chiedere consigli e avvicinarsi all’attività di ricerca storica in età contemporanea. Alcune pubblicazioni, come il n. 4 della rivista soociativa “Storia delle Marche in età contemporanea“, sono state ospitate nello stand della Regione Marche, mentre altre hanno trovato spazio nelle Sale del Lingotto.