L’Euro in calo. Mentre la Germania cresce l’Italia arretra
Diminuisce la ricchezza nella nostra nazione nel primo trimestre 2014
Prosegue il movimento al ribasso dell’euro. Nella giornata del 15/5/14 il cambio euro-dollaro è arrivato ad un minimo di 1,3655 ritornando al minimo del 27 febbraio scorso. La BCE non è affato dispiaciuta di ciò.
La sua preoccupazione è invece il tasso di inflazione troppo basso e quindi il rischio di deflazione (come accaduto in Giappone). Vitor Costancio, vice-presidente della banca centrale europea, ha spiegato che si vuole agire rapidamente e che, se sarà necessario, si provvederà ad un ennesimo allentamento monetario per contrastare questo pericolo. La BCE si è detta inoltre disposta ad utilizzare anche misure non convenzionali.
Intanto il PIL tedesco cresce dello 0,8% superando di poco le stime degli analisti che avevano stimato per il trimestre appena concluso un aumento dello 0,7% e surclassando lo 0,4% del trimestre precedente. Su base annua l’incremento della ricchezza prodotta in Germania aumenta quindi del 2,3%.
Molto triste è invece il dato riguardante il PIL italiano. Il primo trimestre 2014 si è infatti concluso con uno scoraggiante -0,1%. La differenza tra Italia e Germania è quindi di circa un punto di PIL, e le elezioni europee si avvicinano…
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