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Arrestati due albanesi per violenza sessuale, sequestro e rapina a prostitute

Due episodi-fotocopia a Marzocca e su via Sanzio: i Carabinieri di Senigallia risalgono ai responsabili

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Arresto, manette ai polsi

Da sabato 3 maggio, giorno dell’alluvione che ha colpito Senigallia e le aree limitrofe, i Carabinieri stanno svolgendo uno straordinario sforzo per garantire le quotidiane attività istituzionali, per assicurare il servizio di anti sciacallaggio h/24 col cambio sul posto e per presidiare alcune aree sensibili per impedire la circolazione di mezzi pesanti lungo le strade cittadine dove la situazione è più critica.

In questo contesto è maturata intorno alla mezzanotte di venerdì 9 maggio un’importante operazione dell’Arma senigalliese, condotta fianco a fianco dai Carabinieri delle Stazioni cittadine di Senigallia e Marzocca.

Infatti, nella mattinata di mercoledì 7 maggio, a Marzocca di Senigallia, una prostituta rumena denunciava ai Carabinieri che alle ore 02:30 precedenti, mentre si prostituiva lungo la S.S. 16 Adriatica, dopo aver pattuito una prestazione sessuale con due giovani di nazionalità albanese e dopo essere salita a bordo della loro autovettura, una Fiat Punto non meglio indicata, era stata condotta in un luogo appartato nell’immediata periferia cittadina.

Lì i due uomini, minacciando di utilizzare una pistola, mai saltata veramente fuori, dopo aver bendato la donna, hanno abusato sessualmente di lei e l’hanno derubata, prima di lasciarla libera, della borsa contenente un telefono cellulare e la somma contante di 150 Euro. Poi i due malviventi si sono dileguati.

Inoltre, nel pomeriggio del 9 maggio a Senigallia, una seconda prostituta rumena ha nuovamente denunciato presso la caseram dei Carabinieri, che attono alla mezzanotte della sera prima, mentre si prostituiva in via Raffaello Sanzio, ha subìto una sorte analoga, stavolta sotto la minaccia di un coltello: è stata bendata e rapinata della borsa contenente 300 euro in contanti, prima che i delinquenti facessero perdere le loro tracce.

I due albanesi arrestatiAlle 23 del 9 Maggio a Marzocca di Senigallia, i Carabinieri delle due Stazioni cittadine, dopo una serrata attività info-investigativa, condotta congiuntamente con metodi tradizionali di indagine nell’ambiente della prostituzione praticata da donne provenienti dai Paesi dell’Europa dell’Est, nella giurisdizione senigalliese ed in quella di competenza della Compagnia di Osimo, hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di due albanesi: Filip Zdrava, nato il 23 gennaio 1994, e Ramazan Kanxha, nato il 20 dicembre 1991, entrambi domiciliati ad Osimo.

I militari, sin dalle primissime fasi d’indagine, nonostante si muovessero attorno a gravissime ipotesi di reato, erano privi di molti dettagli per risalire ai responsabili. Identificata l’auto, tramite una banca dati sono risaliti agli utilizzatori, che sono poi stati riconosciuti dalle vittime.

Nel corso della seguente perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno rinvenuto nella disponibilità di Zdrava il telefono cellulare provento della rapina perpetrata ai danni di una delle due prostitute. Il cellulare è stato restituito alla legittima proprietaria.

Pertanto, all’esito delle attività di polizia giudiziaria condotte, ricorrendone i termini, i due albanesi sono stati dichiarati in stato di fermo di indiziato di delitto e trasferiti, dopo le formalità di rito, presso la Casa Circondariale di Ancona Montacuto, come disposto dall’Autorità Giudiziaria informata.

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