Calcio: “Vigor Senigallia, ho sempre creduto nella salvezza”
Il bilancio di mister Alessandrini, che ha dato la svolta alla squadra
E’ la terza volta che salva una squadra in difficoltà subentrando a campionato in corso, e ci tiene a sottolinearlo con un pizzico di legittimo orgoglio, ma senza presunzione.
Mister Marco Alessandrini, alla prima esperienza sulla panchina della Vigor – in cui aveva militato da calciatore tra il 1974 ed il 1981 – ce l’ha fatta ancora una volta, riuscendo a dare una svolta ad una squadra partita malissimo con Trillini (2 punti in 5 partite, 5 gol fatti e 13 subìti), ottenendo nelle sue 29 partite in panchina 38 punti (10 vittorie, 8 pareggi, 11 sconfitte).
“Quando ho accettato la proposta della società ero convinto che avremmo potuto centrare la salvezza nonostante una rosa giovanissima – spiega Alessandrini – . Ora che questa è arrivata c’è grande soddisfazione. E’ stata un’esperienza gratificante, ma anche stressante perché non sono più un ragazzino e subentrare a campionato iniziato non è mai facile, ma è andata bene“.
“Nella gara decisiva contro la Folgore Falerone magari siamo stati un po’ fortunati, ma ci tengo a sottolineare che avremmo potuto centrare la salvezza anche prima, se alcuni episodi avessero girato un pochino meglio – aggiunge –. Tutti, dalla società, allo sponsor, al mio staff, hanno meritato la permanenza in Eccellenza ma i veri artefici sono i giocatori. Hanno dato tutto quello che potevano, in partita come in allenamento. Senigallia deve essere orgogliosa di loro“.
E’ ancora presto, ma nemmeno troppo, per parlare di futuro, ma Alessandrini non si sbilancia: “sono legato a questa città e a questi colori, ma ora ho soprattutto bisogno di staccare un po’ la spina“.
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