Senigallia, incontro con i ministri per l’ambiente e l’agricoltura
Dopo il premier Renzi, ricevuti anche Galletti e Martina. "Snellire procedure e sbloccare risorse" - FOTO e VIDEO
Dopo il premier, arrivano i ministri. Si è svolto presso il municipio di Senigallia l’incontro dei rappresentanti di enti, istituzioni e forze dell’ordine con i ministri alle politiche agricole, Maurizio Martina, e all’ambiente, Gian Luca Galletti. Un incontro richiesto per accelerare le procedure di riconoscimento dello stato d’emergenza richiesto dalla Regione Marche per l’alluvione che il 3 maggio 2014 ha colpito il territorio e con particolare insistenza tutto il senigalliese.
Un incontro durato circa un’ora in cui si sono mostrati innanzitutto ai due ministri del governo Renzi le drammatiche immagini dell’esondazione del fiume e del conseguente allagamento che da Pianello d’Ostra ha interessato Passo Ripe, il Vallone, Borgo Bicchia, Borgo Molino e la zona residenziale del vecchio piano regolatore per poi passare alla discussione delle procedure di cui il territorio ha urgente bisogno perché vengano finanziati gli interventi per ripristinare lo stato di normalità dell’area.
Un “confronto operativo – ha dichiarato il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina – che implementa il lavoro della Regione ma che vuole anche essere un messaggio di solidarietà e vicinanza alle persone che hanno lavorato in queste ore e che stanno lavorando tuttora per uscire dall’emergenza. Il governo vuole dare seguito alle promesse e agli impegni presi, per cui abbiamo acquisito importanti elementi, ma già c’è l’immediata disponibilità per le misure a sostegno all’agricoltura colpita da questo drammatico fenomeno“.
Sostegno che arriverà al territorio attraverso due misure principali, come ribadito dal ministro Martina: innanzitutto lo sblocco “entro pochi giorni” dei pagamenti previsti nelle Politiche Agricole Comunitarie (PAC) 2013 che mancavano all’appello: e poi l’allungamento dei termini per la programmazione delle PAC 2014 per accogliere le richieste degli imprenditori agricoli del territorio gravemente danneggiati dall’alluvione.
“Ma ciò non toglie – conclude il ministro Martina – che dentro lo strumento che il governo approverà ci saranno attenzioni particolari per il settore agricolo, con misure specifiche per il senigalliese. Queste sono le prime scelte effettuate ma di sicuro c’è la disponibilità per accogliere altre richieste e valutarle. Un’occasione importante, dunque quella di oggi (venerdì 9 maggio, Ndr), anche per ribadire l’impegno sull’approvazione entro poco da parte del Parlamento di una legge per la tutela del suolo, come già avviene efficacemente in altri paesi“.
Concorde il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti il quale ha precisato che la visita a Senigallia aveva un duplice scopo e non certo finalizzato a una passerella elettorale: “Innanzitutto portare a Senigallia un messaggio di solidarietà e il ringraziamento agli amministratori locali, alle forze dell’ordine e alle protezioni civili per il lavoro svolto nelle ore di emergenza. Ma non ci fermiamo qua: l’impegno del governo è di rimanere vicini ai sindaci e alle città colpite anche attraverso un tavolo tecnico presso la Presidenza del Consiglio sul rischio legato al dissesto idrogeologico. La prossima settimana porteremo in Consiglio dei ministri un decreto per velocizzare e snellire le procedure sul contrasto al dissesto idrogeologico, consentendo alle regioni di spendere risorse che ci sono nei capitoli di contabilità speciali. Così si potrà finanziare parte dell’accordo di programma a cui mancavano delle risorse per partire con i lavori sul fiume. Poi ci sarà la procedura relativa alla dichiarazione dello stato di emergenza. Quindi non solo una presenza fisica ma un impegno pragmatico per semplificare procedure e tempistiche e soprattutto per accedere ai finanziamenti“.
Un obiettivo sollecitato più volte dal Comune di Senigallia e dalla Regione Marche: a questo proposito il sindaco Maurizio Mangialardi, visibilmente commosso a inizio incontro, ha affermato che “l‘incontro è stato positivo ma deve essere concretizzato perché il territorio già sta spendendo e investendo risorse per ripartire. Oltre a ciò bisogna poi guardare al futuro per sbloccare i fondi per le vasche di espansione che avrebbero quantomeno limitato gli ingenti danni subiti dal territorio senigalliese“.
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