In occasione dell’alluvione del 3 maggio, cui ha fatto seguito l’esondazione del fiume Misa in alcune zone di Senigallia e dell’entroterra circostante causando, di fatto, la morte – direttamente ed indirettamente – di due senigalliesi ed il danneggiamento ingente di abitazioni ed autovetture, i Carabinieri della Compagnia di Senigallia, sia autonomamente che di concerto con le altre Forze di polizia, la Polizia Municipale, i Vigili del fuoco e la Protezione civile presenti in città, hanno dato luogo non solo al rafforzamento del dispositivo di controllo del territorio, ma anche alle attività di soccorso.

Infatti, nell’immediatezza e fino a domenica 4 maggio sera, i Carabinieri, sia coi veicoli a disposizione che con quelli privati di alcuni di essi, hanno partecipato alle complesse e prolungate operazioni di messa in sicurezza dei cittadini sorpresi dall’esondazione del Misa e di quelli isolati nelle proprie abitazioni.

Tali operazioni, come noto, sono state rese ancor più complesse dalla mancanza di energia elettrica e dalla caduta delle linee telefoniche, nonché dall’impossibilità di raggiungere le aree già inondate se non con mezzi anfibi successivamente impiegati unitamente agli elicotteri.

L’opera di soccorso garantita dai Carabinieri, terminata la principale fase di emergenza, s’è convertita in azione di presidio diuturno – con servizi h/24 col cambio sul posto – e controllo delle aree colpite al fine non solo di garantire la presenza attiva dell’Istituzione in chiave squisitamente “assistenziale”, ma anche e soprattutto al fine di garantire, al pari delle altre Forze di polizia impiegate sul territorio, la protezione della proprietà privata così duramente colpita e ancor più di sempre esposta all’azione criminale di chi potrebbe avere in animo di porre in essere azioni delittuose approfittando della triste circostanza.

A tal riguardo, sino ad ora non si registrano, al pari della Polizia di Stato, denunce di furto in abitazione sporte dai residenti nelle aree maggiormente colpite. Dunque, al momento, nessun atto di sciacallaggio è stato denunciato: né in città, né sul lungomare, né nelle aree maggiormente colpite.

Infatti, nella giornata odierna sono state sporte tre denunce, due presso la Stazione CC di Marzocca ed una presso quella di Montemarciano. Le prime due relative al furto in abitazione il cui danno complessivo è di due cellulari, un computer ed una telecamera per un valore stimato in 500,00 euro circa, la terza relativa al furto di una Fiat Stilo sw lasciata aperta e con le chiavi inserite nel quadro all’interno di una proprietà privata priva di adeguata chiusura a causa del mal funzionamento del cancello elettrico. Insomma, tre deprecabili casi di furto avvenuti però in aree distanti dal cuore dell’area di maggiore criticità.

A tal proposito, vale la pena precisare che Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza stanno provvedendo egualmente, con un notevole sforzo, impiegando tutti gli uomini ed i mezzi disponibili – per aree di competenza specificatamente assegnate – al controllo della giurisdizione con servizi appositamente disposti in aggiunta a quelli pianificati nelle aree maggiormente colpite.

Naturalmente, eventuali denunce potranno essere rappresentate preliminarmente anche ai numeri di pronto intervento 112 e 113 in attesa di formalizzarle alla prima favorevole occasione affinché le Forze dell’ordine vengano impiegate tempestivamente sul territorio.

Capitano Lorenzo Marinaccio
Comandante Compagnia Carabinieri Senigallia