In seguito alla forte alluvione che il 3 maggio ha colpito le Marche e in particolare la città di Senigallia, circa 40 volontari del Comitato Locale della Croce Rossa di Senigallia sono ancora al lavoro per far fronte ai disagi provocati dall’esondazione del Misa, anche se fortunatamente la fase emergenziale si è ridotta e la situazione procede verso la normalità.

Restano aperte la Sala Operativa Regionale CRI Marche e tutti i Comitati provinciali hanno messo a disposizione squadre di volontari CRI in caso di ulteriore necessità. La Croce Rossa, in supporto e in collaborazione con le altre istituzioni presenti sul territorio, provvede alle attività di assistenza alla popolazione, con distribuzione di viveri, al trasporto di disabili e anziani, al trasferimento di persone ammalate, collabora alle attività di ripristino della viabilità.

Per tutta la giornata di domenica 4 maggio la CRI di Senigallia, con il contributo di tutti i Comitati regionali e provinciali delle Marche, della Croce Rossa di Marotta, Fossombrone, di Cagli, di Chiaravalle, di Fabriano è stata impegnata nelle attività di supporto alla popolazione sfollata con distribuzione di viveri, acqua, farmaci nei punti di assistenza, nel monitoraggio del territorio e recupero di alcune persone ancora isolate. La CRI inoltre ha provveduto a consegnare pasti, viveri e medicinali a coloro che erano impossibilitati a muoversi o che si trovavano in zone isolate e ha svolto attività di supporto alla casa di cura “Villa Silvia”.
Alle operazioni hanno preso parte anche i nuclei di soccorsi speciali della CRI, come gli OPSA (Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua) provenienti da Emilia Romagna e Abruzzo e gli SMTS (Soccorsi con Mezzi e Tecniche Speciali).