Amati: “a Miss Italia ragazze senza cittadinanza, è accoglienza”
La senatrice di Senigallia favorevole alla decisione degli organizzatori del concorso
“E’ molto importante che gli organizzatori del concorso di Miss Italia abbiano deciso di ammettere per la prima volta le diciottenni nate e vissute in Italia, per le quali non è stato ancora possibile ottenere la cittadinanza italiana. Già nel 2012, un gruppo di 23 ragazze, che partecipavano alla sezione separata “Miss Italia nel mondo”, scrisse al presidente Napolitano una lettera per esprimere rammarico per i ritardi burocratici per l’ottenimento della cittadinanza italiana“.
Lo dichiara in una nota la senatrice del Pd Silvana Amati.
“Pur senza esserlo secondo le attuali leggi dello Stato, molti diciottenni stranieri nati e vissuti in Italia, si sentono italiani a tutti gli effetti e sono perfettamente integrati e inseriti nel tessuto sociale del nostro Paese. Eppure – continua Amati – i tempi per la concessione della cittadinanza al compimento della maggiore età sono ancora troppo lunghi e le pratiche rimangono un percorso ad ostacoli. La decisione degli organizzatori è quindi un segnale forte di accoglienza e tolleranza che porta il dibattito sulla cittadinanza fuori dai palazzi ed offre a questo tema attualissimo una visibilità mediatica importante“.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!