Senigallia e fotografia: la nascita del gruppo “Misa”
Il racconto di Carlo Emanuele Bugatti nel libro "Arte nello Spazio Pubblico"
Il libro intitolato “Arte nello Spazio Pubblico“, pubblicato recentemente dalle edizioni Frullini per la collana Accademia, raccoglie i testi del ciclo di Incontri tenuti a Milano, nella prestigiosa Sala Napoleonica dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
Nel libro, che è introdotto da Antonello Pelliccia, direttore della Scuola di Progettazione artistica per l’impresa dell’Accademia di Brera, è riportato l’intervento a Brera del prof. Carlo Emanuele Bugatti, direttore del Musinf, con il racconto della genesi storica dello spazio pubblico museale, dedicato alla storia della fotografia del gruppo “Misa”, che fu fondato come associazione nel 1954.
Caposcuola e ispiratore ne fu Giuseppe Cavalli. Tra i principali artisti del gruppo “Misa” c’erano Ferroni e Giacomelli. Quest’ultimo, con il suo linguaggio personalissimo ha raggiunto fama internazionale come fotografo. La sua istintiva ed eccezionale abilità tecnica è stato il segreto che ha reso il mezzo fotografico strumento efficace per attingere a risultati artistici di singolare lirismo. Nel novero dei fotografi del gruppo “Misa” figurano Piergiorgio Branzi, Alfredo Camisa, Adriano Malfagia, Silvio Pellegrini, Bruno Simoncelli, Riccardo Gambelli.
Oltre all’intervento del prof. Bugatti, direttore del Musinf, che illustra la vicenda della formazione dello spazio pubblico museale d’arte moderna di Senigallia, nel libro “Arte nello spazio pubblico” si possono trovare testi ed interventi di Valeria Armani, Lorenzo Bonini, Mauro Afro Borella, Fabio Cavallucci, Angelo Cortesi, Giuseppe Frattini, Renato Galbusera, Marco Garofalo, Gisella Gellini, Claudia Mennillo, Gianfranco Molino, Roberto Ugo Nucci, Gabriele Perretta, Antonello Pelliccia, Alberto Maria Prina, Miriam Secco, Vanessa Siebezzi e Angelo Tirreno.
“Bisogna ricordare che la nascita a Senigallia del gruppo ‘Misa’ fu strettamente connessa con il dibattito estetico nazionale dell’epoca, di cui Giuseppe Cavalli è stato uno dei protagonisti nel settore della fotografia”, scrive il prof Bugatti, aggiungendo che “Federico Vender ha ricordato che anche l’idea che ha dato vita un anno più tardi al Gruppo de La Bussola, era nata a Senigallia, nell’estate 1946”.
Scriveva infatti Vender: “Mi trovavo sulla spiaggia di Senigallia, quando Cavalli mi accennò all’idea di creare un gruppo scelto di conosciuti fotografi italiani che, con mostre e altre attività, potesse imporre idee nuove”. Il Gruppo dei bussolanti fu ufficializzato nell’aprile del 1947 quando, sulla rivista Ferrania, fu pubblicato il manifesto programmatico firmato da Cavalli, Finazzi, Vender, Leiss, e Veronesi. Questo documento continua e sviluppa l’opera iniziata con la pubblicazione del volume “Otto fotografi italiani d’oggi”.
Per la formazione del gruppo il primo ad essere invitato fu Ferruccio Leiss. Luigi Veronesi, che rappresentava il vertice di quella che può essere definita la sperimentazione fotografica italiana, rivolta verso l’astrattismo, fu contattato alla vigilia dell’uscita del manifesto. Alla Bussola, per la vicinanza con Cavalli aderì anche Fosco Maraini, nato a Firenze nel 1912, che aveva compiuto gli studi in Inghilterra, Svizzera e Francia laureandosi in Scienze Biologiche a Firenze.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!