Il laboratorio politico “Insieme ce la faremo” ha organizzato una conviviale di ricordo della Brigata Ebraica. Il 25 aprile è una data da non dimenticare, non solo perché in quel giorno furono liberate le metropoli del nord, ma anche perché l’Esecutivo del Comitato di Liberazione Nazionale dell’Alta Italia, presieduto da Luigi Longo, Emilio Sereni Sandro Pertini e Leo Valiani  proprio quel giorno, annunciò per radio, alle 8 di mattina, l’insurrezione, la presa di tutti i poteri, il superamento della tragedia della guerra e del fascismo.

Nel terzo incontro del Laboratorio politico si è voluto ricordare  la “Brigata Ebraica”, costituita nel 1944, dopo una lunga trattativa fra le autorità ebraiche in Palestina ed il governo britannico, che amministrava quei territori. Facevano parte della Brigata, ebrei residenti nei territori che poi sarebbero diventati Israele. Dislocata nei pressi di Alfonsine, la Brigata combatté con le proprie insegne a fianco di unità italiane e polacche, distinguendosi in numerose operazioni militari per la liberazione dell’Emilia Romagna.

Proprio in Romagna alcuni aderenti del laboratorio hanno visitato il luogo dove riposano i caduti. In tutto, la Brigata Ebraica, combatté in Italia dal 3 marzo al 25 Aprile 1945; un momento di grande importanza storica e che non dobbiamo assolutamente dimenticare, oggi che  sempre più spesso assistiamo a deprecabili atti e affermazioni antisemite. Proprio a questa vicenda storica  di eroismo , i componenti del gruppo hanno voluto dedicare una due giorni il 22 e 23 aprile, con degli incontri di approfondimento e lettura, oltre che la visita al cimitero di Pingipane nelle immediate vicinanze di Ravenna.

Gli Aderenti Francesco Piccolelli e  Maurizio Perini