Vincitore della Settimana della critica all’ultimo Festival di Cannes, Salvo – la proposta di questa settimana del Gabbiano d’essai – è un’opera decisamente particolare: racconta infatti una storia di mafia, utilizzando però il linguaggio dei grandi generi cinematografici, attraverso un audace intreccio tra la classica tradizione del noir francese, l’epica di tane pellicole americane e quel respiro quasi etereo del cinema orientale.

Salvo, protagonista del film, interpretato da un brillantissimo Saleh Bakri, è lo scagnozzo di un boss locale. Meticoloso e silenzioso nel suo infame lavoro, cambierà la sua traiettoria di vita dopo l’incontro con una ragazza cieca.

Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, che hanno diretto a quattro mani questa storia di amore e morte, saranno presenti di persona al Cinema Gabbiano per raccontare al termine della proiezione la genesi del loro film, così potente da far respirare in pieno le atmosfere e gli ambienti di una Palermo in stile far west. Quasi maniacale è infatti l’attenzione dedicata dai due registi al lavoro di ricostruzione dei rumori ambientali per restituire così agli spettatori il senso degli avvenimenti messi in scena grazie a una acquisita padronanza totale di tempi e spazi. La fotografia di Daniele Ciprì è un’altra carta vincente di una pellicola sulla quale si sale letteralmente in corsa e non lascia davvero tempo per riprendere fiato.

Appuntamento per tutti al Cinema Gabbiano, alle ore 18 o alle 21.15 di mercoledì 16 aprile.