Alla Piccola Fenice prosegue il ciclo su Mizoguchi con “Gli amanti crocifissi”
Proiezione in lingua originale, con sottotitoli in italiano, martedì 15 aprile alle 21.15
Alla Piccola Fenice prosegue la rassegna di aprile dedicata al maestro giapponese Mizoguchi curata dal Circolo Linea d’ombra. Verrà proiettata martedì 15 aprile alle 21.15 un’altra sua opera fondamentale: “Gli amanti crocifissi” (Chikamatsu monogatari, 1954, 102 min.)
Presentato in concorso a Cannes nel 1955, il film è considerato uno dei capolavori del cineasta nipponico e della cinematografia mondiale, e fu tratto dal testo di uno dei più grandi drammaturghi della letteratura giapponese, Chikamatsu Monzaemon, vissuto tra il XVII e XVIII secolo.
Kyoto 1683. Per una serie di sfortunate coincidenze Mohei (kazuo Hasegawa), che lavora per lo stampatore imperiale, è accusato di essere l’amante della moglie del suo padrone. L’adulterio nel Giappone feudale, è un reato punibile con la crocifissione. La donna, di nome Osan (Kyoko Kagawa), decide di abbandonare il tetto coniugale, stanca dei comportamenti del marito fuggendo di casa assieme a Mohei. Questo comportamento sembra però la conferma delle accuse di cui sono tacciati, così lo stampatore, di nome Ishun (Eitaro Shindo), dà ordine alle sue guardie di ricercare i due rei in tutta la regione…
Quest’opera di Mizoguchi rappresenta una delle sue pellicole più affascinanti e riuscite, condensa una miriade di tematiche care all’autore, in questo caso giocate tutte intorno al tema dell’adulterio, inteso come trasgressione della legge. “Sintesi magistrale tra il teatro Kabuki (e Bunraku) e il cinema, questa tragica storia di passione è una delle vette di Mizoguchi” (cit. Morandini)
La proiezione è in lingua giapponese sottotitolata in italiano.
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