Coop Adriatica, elezioni per il rinnovo dei rappresentanti territoriali
Simone Tranquilli ci spiega a cosa servono e le iniziative da intraprendere. Si vota fino al 15 aprile
Sono nella redazione di Senigallia Notizie e incontro il nostro amico Simone Tranquilli qui, come spesso capita, per portarci un saluto. Il discorso scivola sul suo impegno di questo periodo, le elezioni della Coop per il rinnovo dei rappresentanti territoriali.
Non nascondo che, pur essendo io socio Coop da molto tempo, ero completamente all’oscuro del fatto che ci fossero delle elezioni all’interno di questa cooperativa per eleggere i rappresentanti dei soci.
Ciao Quilly come va, ho saputo che sei molto attivo in questo periodo per le Elezioni di Coop Adriatica 2014, ci puoi spiegare brevemente come funziona?
Ciao Massimo, sinceramente, pur essendo io socio da oltre 15 anni, non avevo mai approfondito quest’aspetto, poi quest’anno un amico mi ha invitato a candidarmi e ho approfondito la questione.
La Coop è un associazione di cooperative italiane che gestisce una rete di negozi, supermercati e ipermercati soprattutto al centro e al nord Italia che ha come finalità quello di acquistare prodotti e rivenderli ai propri soci a prezzi vantaggiosi, oltre a quella di assicurare la sicurezza alimentare e la qualità del prodotto attraverso controlli molto accurati sulla provenienza dei prodotti in vendita nei propri punti vendita.
La Coop si divide in 9 grandi cooperative, nella nostra area ad esempio c’è Coop Adriatica che ha negozi e punti vendita nelle regioni Veneto, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo. Coop Adriatica ha 1.200.000 soci. Un’ulteriore suddivisione è in distretti: Coop Adriatica ne ha 12. Il nostro distretto di appartenenza è Marche-Abruzzo A che comprende tutta la provincia di Pesaro e metà della provincia di Ancona. Il distretto è suddiviso a sua volta in zone, la nostra zona è Zona Marche 2 che comprende i negozi di Ancona e Senigallia. Come vedi caro Massimo ho studiato accuratamente!
E quindi i consiglieri di zona e i presidenti di zona e di distretto rappresentano i soci all’interno del consiglio di amministrazione di Coop?
Esatto Massimo, i soci che diventano consiglieri hanno il compito di trasferire i valori cooperativi nel territorio che rappresentano ed è per questo che i soci di tutta Italia in questi anni hanno messo in campo numerose iniziative atte a promuovere la cultura, la solidarietà o la salvaguardia dell’ambiente.
Penso ad esempio ad “Ausilio”, un efficiente sistema di consegna a domicilio della spesa ad anziani o non autosufficienti attuato dai soci; penso a “Seminar libri”, una vera e propria biblioteca gratuita all’interno dei negozi coop, oppure a “Brutti ma Buoni” un recupero di alimenti prossimi alla scadenza o con qualche imperfezione che non possono essere posti sui banchi di vendita ma che sono perfettamente commestibili e quindi destinati a mense o organizzazioni benefiche.
Quindi il consigliere di zona ha il compito di organizzare, proporre e promuovere questo tipo di attività sul territorio.
Si. I rappresentanti o consiglieri di zona devono proporre, ideare e mettere in atto tutte queste buone pratiche nel loro territorio di appartenenza. Io abito a venti metri dal negozio delle Saline e lo considero un po’ come casa mia. Fino ad oggi però confesso che, pur recandomi alla Coop tutti i giorni, anche più volte al giorno, non ho mai partecipato attivamente alla vita della Cooperativa pur condividendone gli scopi e i valori.
Dato però che come ben sai le idee e la voglia di fare non mi mancano mi piacerebbe diventare consigliere per poter realizzare alcune idee che io e tanti amici coi quali ci confrontiamo giornalmente abbiamo per poter rendere il nostro un quartiere migliore di quello che già è.
Puoi farci qualche esempio?
Come ti dicevo abbiamo molte idee, ma una che mi frulla in testa da tempo è quella di mettere a contatto due generazioni in una specie di patto generazionale. Ci sono tanti ragazzi nel nostro quartiere che sono “nativi digitali” e hanno conoscenze informatiche molto alte, mentre ci sono molti anziani o adulti che invece sono “analfabeti” a livello tecnologico e che so per certo vorrebbero imparare ad usare nel modo migliore le nuove tecnologie e la rete. Ebbene io penso a corsi in cui siano i nostri giovani e giovanissimi ad insegnare agli adulti e agli anziani l’uso della tecnologia digitale.
Di pari passo mi piacerebbe che i nostri pensionati escano finalmente dai campi di bocce e restituiscano il favore ai giovani istruendoli su ciò che hanno acquisito durante l’intera loro vita professionale. Idraulici, falegnami, elettricisti, rappresentanti, commercialisti, ciabattini o barman possono trasmettere le professionalità e le esperienze acquisite durante il proprio percorso lavorativo a chi invece frequenta ancora la scuola e non è ancora entrato nel mondo del lavoro.
Inoltre mi piacerebbe sviluppare e coordinare assieme ad altri con cui già operiamo, l’attività di volontariato a favore della scuola e della comunità.
Bene, noto con piacere che ti stai impegnando molto in questa avventura e allora ti faccio il mio in bocca al lupo e ti ringrazio di avermi dato queste informazioni su un mondo che fino ad oggi non conoscevo che è il mondo delle cooperative.
Grazie Massimo, cercherò di fare del mio meglio compatibilmente con i miei tanti impegni e grazie a te per l’ospitalità e ricordati di andare a votare dal 4 al 15 Aprile nei negozi e supermercati Coop.
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