Marche, 20 milioni di euro per il maltempo di novembre e dicembre 2013
Approvato il piano degli interventi e terminata la ricognizione dei danni subiti
Oltre venti milioni di euro in arrivo alle Marche per l’emergenza maltempo che investì la regione tra novembre e dicembre dello scorso anno. Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha approvato il Piano per interventi urgenti a tutela della pubblica e privata incolumità e per il ripristino dei servizi pubblici essenziali inclusa la viabilità che la Regione aveva trasmesso l’11 febbraio scorso.
“Una buona notizia – commenta il presidente della Regione Gian Mario Spacca – Ora partiranno i procedimenti amministrativi per la messa a disposizione delle risorse che si spera entro poco tempo possano affluire sulla contabilità speciale. Con il piano, per un totale di 20,3 milioni di euro, si provvede, in primo luogo, a ristorare Comuni e Province delle spese che hanno sostenuto per la tutela della pubblica e privata incolumità, per la assistenza alle persone e per le altre urgenze. Allo stesso tempo si evitano debiti fuori bilancio e il possibile conseguente dissesto da parte soprattutto dei Comuni più piccoli. Successivamente, sono stati stimati e contabilizzati gli oneri per le autonome sistemazioni, ma la solidarietà che caratterizza la popolazione marchigiana ha ridotto al minimo questa necessità. Infine, sono stati considerati gli interventi più urgenti tra tutti quelli segnalati e rilevati, rimandando gli altri alla successiva ricognizione del fabbisogni. Le due fasi, anche se idealmente separate, sono in realtà strettamente collegate”.
Nel frattempo si è conclusa lunedì la fase di trasmissione, da parte dei Comuni, delle schede raccolte per una ricognizione completa sui fabbisogni per il danneggiamento riguardante il patrimonio pubblico, i danni subiti dai privati e quelli relativi alle attività produttive extra-agricole. La Regione aveva richiesto ai Comuni tale seconda ricognizione con cui sarà possibile individuare l’ammontare delle risorse da richiedere allo Stato per le tre tipologie di danni. Da ricordare che nel dicembre scorso il presidente Spacca aveva richiesto ed ottenuto dal Consiglio dei Ministri lo stato di emergenza.
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