Senigallia, ancora a processo Prota e Ubertini per concussione e abuso d’ufficio
I due appuntati del Norm fino al 2011 devono rispondere del sequestro "facile" di alcuni veicoli
Nuova udienza del processo a carico di Massimo Prota e Simone Ubertini, i due appuntati del nucleo radiomobile in servizio fino al 2011 a Senigallia, accusati di concussione, abuso d’ufficio e falso ideologico. I due militari dei Carabinieri, ora sospesi o trasferiti, dovranno rispondere di quasi 30 casi di sequestri “facili” di automobili condotte da persone in stato di ebbrezza alcolica.
In particolare, nell’udienza svoltasi ad Ancona mercoledì 26 marzo che ha aperto questa nuova fase del processo – i due infatti erano già finiti a giudizio per aver fornito droga a un informatore e falso ideologico – a Massimo Prota viene ricondotta la responsabilità per circa 29 casi di sequestri di autovetture avvenuti quando era in servizio al nucleo radiomobile della compagnia dei Carabinieri di Senigallia; a Simone Ubertini invece viene ricondotta la sola responsabilità per concorso in concussione in un unico episodio.
L’accusa è che i sequestri di mezzi, guidati da persone in stato di ebbrezza alcolica, venissero decisi arbitrariamente dai due appuntati per fare dei favori a società specializzate nel recupero mezzi.
Il processo riprenderà a novembre 2014.
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