Mercati asiatici in miglioramento, Goldman Sachs pessimista
La banca d’affari taglia la stima sulla crescita cinese
Dopo il momento nero, le Borse asiatiche si riprendono. Shanghai, che da otto settimane chiudeva ai minimi, nella giornata di venerdì 21 marzo 2014 porta a termine la migliore seduta degli ultimi quattro mesi.
Nonostante ciò quella che è riconosciuta come la banca d’affari più importante a livello internazionale, la Goldman Sachs, ha rivisto le proprie aspettative riguardanti il livello di crescita del Pil cinese. Ora è prevista una crescita del 7,3% (prima del 7,6%) per il 2014 e del 7,6% (prima 7,8%) per il 2015. L’inflazione è invece data al 2,6% per quest’anno (rispetto alla previsione precedente del 3%) e confermata al 3% per l’anno a venire.
Che cosa ha colpito la Cina e ha fatto prendere queste decisioni alla Goldman Sachs?
La risposta, secondo il premier cinese Li sta nell’eccesso di indebitamento nel settore privato , nella forte dipendenza dalle esportazioni e nei bassi consumi interni.
La domanda da porsi ora è, la crisi cinese che influenza avrà sui mercati azionari? La risposta non dovrebbe tardare ad arrivare.
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