Da Senigallia un appello a Matteo Renzi, “salva Palazzo Gherardi”
Domenica 23 marzo una raccolta di firme di attivisti di Coordinamento Civico e Forza Italia
Di nuovo in piazza. Di nuovo tra i cittadini per difendere la cultura classica contro il cemento, il patrimonio artistico contro la speculazione edilizia e l’affarismo. Domenica 23 marzo dalle ore 17 ricomincia la battaglia di una comunità per salvare Palazzo Gherardi dalla barbarie politica e dalla speculazione edilizia.
Attivisti e simpatizzanti del Coordinamento Civico e di Forza Italia, senza simboli né bandiere (perché la battaglia è trasversale e non ha colori politici) si metteranno a disposizione dei cittadini per raccogliere una valanga di firme in Corso 2 Giugno, sotto la storica sede del liceo “Perticari”.
Verrà allestito un gazebo per raccogliere altre firme (già duemila negli anni passati sono state consegnate al Sindaco) di quei cittadini che vogliono difendere a tutti i costi il simbolo della cultura di Senigallia. Questa volta il primo destinatario è Matteo Renzi che ha inaugurato il suo premierato chiedendo alle comunità locali di segnalargli un edificio scolastico da ristrutturare e mettendo a disposizione fondi per oltre 3,5 miliardi di euro.
Il Comune di Senigallia (che brama ansiosamente di mettere l’edificio in mano ai signori del cemento) non lo ha fatto, rinunciando ad una clamorosa opportunità storica. Lo facciamo noi, sostituendoci a coloro che dovrebbero avere a cuore il patrimonio culturale cittadino e che invece sono pronti a svenderlo.
La petizione, che verrà inviata al presidente Renzi, al ministro dell’Istruzione Giannini e al sindaco di Senigallia, contiene anche (come richiesto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri) il progetto base di riqualificazione dell’edificio scolastico.
Attendiamo i senigalliesi domenica per una firma che potrà riscattare il degrado politico e culturale della nostra Amministrazione.
da
Roberto Paradisi (Coordinamento Civico)
Marta Torbidoni, Anna Bernardini, Sergio Taccheri (Direttivo Forza Italia)
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