In queste ultime settimane, e nei mesi che ci conducono a fine mandato, tutti i partiti e movimenti saranno interessati quasi esclusivamente ad elaborare strategie e alleanze per garantirsi una permanenza in Consiglio comunale.

In contrapposizione a questa logica di sopravvivenza politica, che potrebbe condizionare le scelte di qualcuno come accade a livello nazionale e regionale, noi costruiamo un progetto di proposte concrete per la città; proposte che sono il frutto del lavoro svolto in questi 4 anni di commissioni, Consigli comunali e soprattutto confronto con le persone.

Abbiamo cercato di dare sempre una prospettiva alle nostre azioni e su tanti temi siamo stati anticipatori, come nel caso della promozione del turismo religiosoed esperienziale, sul tema del fondo famiglia e del coinvolgimento dei cittadini nei meccanismi decisionali.

Riteniamo che al di là della riduttiva e semplicistica definizione di opposizione, il nostro gruppo, fatto non solo di un consigliere e una coordinatrice, ma di tante amiche ed amici che vogliono dare una mano, abbia dato un senso al concetto di amministrazione di un territorio, quando questo significava non soltanto sollevare un problema, cavalcare il malcontento piuttosto che contenerlo, bensì adoperarsi concretamente in maniera competente e professionale per risolvere la questione, fosse essa urbanistica, regolamentare, legata alle politiche per la famiglia o alla sicurezza.

Su questa base, proseguiamo il lavoro, avendo chiaro l’obiettivo: “Fare per Senigallia”, dentro o fuori dal Consiglio non importa, con la certezza di avere nel concetto e nella tradizione del Popolarismo Europeo una base forte di appartenenza e distinzione rispetto agli altri.