Auto abbandonata a Senigallia con attrezzi rubati: risolto il caso
Denunciati due pregiudicati napoletani per ricettazione, favoreggiamento e falsità
Risolto in tre settimane il caso dell’auto abbandonata al Cesano di Senigallia con all’interno numerosi attrezzi da lavoro provento di alcuni furti nel pesarese. I Carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia senigalliese hanno infatti denunciato a piede libero due pregiudicati napoletani per i reati di ricettazione, favoreggiamento personale e falsità ideologica commessa da privato.
Lo scorso 19 febbraio era stata rinvenuta al Cesano di Senigallia una Fiat Stilo SW abbandonata, con a bordo tredici attrezzi da lavoro per l’edilizia e l’idraulica di presumibile origine furtiva. Da lì sono scattate le indagini che hanno portato i militari a reperire “gravi, univoci e concordanti elementi di colpevolezza” nei confronti di A. G., nato e residente a San Giorgio di Cremano (NA), classe 1952, e di V. C., nato e residente a Torre del Greco (NA), classe 1950.
Quest’ultimo aveva denunciato proprio il 19 febbraio scorso il furto della citata Fiat Stilo SW presso il Commissariato di P.S. di Napoli – San Giovanni/Barra: la stessa automobile utilizzata per alcuni colpi nel pesarese il cui provento erano attrezzi da lavoro del valore complessivo di circa 50.000 euro. L’uomo, pregiudicato, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di favoreggiamento personale e falsitàideologica commessa da privato, mentre il suo complice A.G. è accusato del reato di ricettazione (con precedenti specifici) di attrezzature per l’edilizia e l’idraulica provento di furto.
La refurtiva recuperata è stata restituita al legittimo proprietario.
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