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Senigallia, il centrodestra abbandona definitivamente Forza Italia

I consiglieri pensano a una "lista civica aperta a contributi e sensibilità diverse, anche da sinistra"

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PPE per Senigallia: da sx Cameruccio, Cicconi Massi, Rimini e Mazzarini

I valori rimangono quelli, ma è il contenitore che non va. E’ questa, riducendo in sintesi, la linea che ha spinto i consiglieri di centro destra a lasciare Forza Italia per pensare a una nuova lista civica – aperta a contributi e sensibilità diverse, sia da destra che da sinistra – che è in cantiere per le elezioni comunali senigalliesi del 2015.

Una svolta quella all’interno del “PPE per Senigallia“, il gruppo consiliare che da tempo ormai non faceva più riferimento a Forza Italia e che il vicepresidente del Consiglio comunale, Alessandro Cicconi Massi, commenta così: “La nostra linea politica di opposizione ormai da alcuni anni non faceva più riferimento ad alcun partito. Sono state troppe le vicende che ci hanno spinto a lasciare Forza Italia e per quanto mi riguarda a non aderire al Nuovo Centro Destra di Alfano. Vicende che hanno inoltre schifato i cittadini e li hanno allontanati dai luoghi della politica“.

Un allontanamento dunque che ha reso evidente come i partiti ora rischino di divenire un freno nel rapporto tra politici e cittadini. “Fondamentalmente – continua Cicconi Massi – abbiamo capito che, a livello locale, non c’è bisogno in realtà di un partito per fare una buona opposizione o una buona politica. Perciò abbiamo pensato a un contenitore slegato dai partiti, che possa essere aperto al contributo di chiunque, anche a sensibilità di destra e sinistra o a persone che non hanno mai fatto politica“.

Una mossa per arrivare a qualche posizione di rilievo all’interno dell’amministrazione comunale o nella squadra di giunta? “Assolutamente no” nega Cicconi Massi che spiega le sue intenzioni per il prossimo anno e mezzo: “Noi vogliamo lavorare sul valore delle persone, stimolandole con un progetto politico concreto che possa interessare la città di Senigallia. Ora non c’è bisogno di bandierine, ma solo di tanta voglia di mettersi in gioco e darsi da fare“.

Quali le prospettive per i prossimi anni?
Beh Senigallia ha bisogno di rilanciare il turismo, di sburocratizzare le procedure, alleggerendo il carico sulle imprese anche in chiave fiscale. Tutti temi che i cittadini e le attività senigalliesi chiedono da tempo. Solo dando queste risposte Senigallia potrà crescere, senza ‘localizzare’ la manovra come una mossa politica di destra o di sinistra“.

Contatti con gli esponenti politici attuali? “Finora non abbiamo avuto alcun contatto – afferma Alessandro Cicconi Massi – ma è solo perché stiamo ancora pensando al progetto di una lista civica. E poi sarà sul programma che ci confronteremo, non sui nomi o sulle poltrone“.

Commenti
Ci sono 2 commenti
Franco Giannini
Franco Giannini 2014-03-14 15:23:26
Leggendo questa novità, che poi tanto novità neppure lo è, mi sono tornate a mente riminiscenze scolastiche e più precisamente una poesia di Giovanni Pascoli dal titolo L'Aquilone e le cui prime strofe cantano così :" C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d'antico.... - e più avanti - ... Sono le voci della camerata mia: le conosco tutte all'improvviso, una dolce, una acuta, una velata... A uno a uno tutti vi ravviso,o miei compagni!...". Ed ecco forse il perchè di questo collegamento nel passo virgolettato :"... aperto al contributo di chiunque, anche a sensibilità di destra e sinistra o a persone che non hanno mai fatto politica“. Destra e Sinistra ?? Credo che anche questo sia un ritornello oramai datato (l'ho ascoltato quattro anni fa!) e rispolverato in occasione di questa nuova campagna elettorale comunale del 2015. Prevedo che non ci sarà nulla di nuovo. Che qualcuno concorrerà "da solo" in una lista civica che non sarà nè la prima (eventualmente la seconda!) e sono convinto, neppure l'ultima. Vedo anche che successivamente (nell'ultima settimana o due di tenzone elettorale) qualcuna di queste, deciderà di confluire i voti racattati, come la storia del resto ci ha insegnato e le voci di popolo già anticipano, quali un giubbotto salva Amministrazione nel qual caso, nel corso della campagna elettorale, questa ne sentisse necessità. E dal momento che per nulla non si fa nulla, in cambio si richiederebbe, anche questa non sarebbe una novità, ma la regola, qualche cosa di più di un semplice incarico di consigliere. L'unico disagio, non certo di natura morale, ma comunque superabilissimo, lo si avrebbe per l'inevitabile trasloco da un'abitazione piccola e scomoda, ad un condominio più ampio e come tutti i condominii, poi, di difficile convivenza. Infatti già per le scale del condominio ci si incontra e ci si guarda bene di tenere le spalle accostate al muro. Ma, comunque un sacrificio, per un dovere civico, lo si fa sempre, tutti (o quasi!) e ben volentieri. C'è da chiedersi solo, ma all'opposizione chi ci andrà??
Indiana Pips
Indiana Pips 2014-03-14 16:05:56
Riciclarsi. Niente di strano, il detto andreottiano: “il potere logora chi non ce l’ha” sta acquisendo una sorta di valore scientifico. La sindrome da "trombatura politica" si manifesta in chi ha perso l’incarico, non riesce a trovare una collocazione in lista a causa del restringersi delle opportunità e in chi sta realizzando che lo scadere del mandato coinciderà inesorabilmente con il ritorno ad una insostenibile “normalità”, da qui il "riciclarsi".
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