La musica è donna alla Rotonda di Senigallia
Domenica 16 marzo il duo Thomas-Berrut. Poi alla Fenice "L'impresario delle Smirne"
La musica è donna. Ecco un duo franco-svizzero che sta riscuotendo un successo planetario. Da Parigi è partita la violoncellista Camille Thomas, e attraverso le scuole tedesche ha conquistato il mondo, apprezzata vincitrice di concorsi e straordinaria interprete solista e camerista. Da Losanna è partita la pianista Beatrice Berrut, che ha compiuto un itinerario parallelo, esibendosi al fianco dei più grandi interpreti del panorama internazionale. Insieme riscuotono l’ammirazione di tutti per la splendida tecnica e la grande sensibilità interpretativa.
Domenica 16 marzo, alle ore 11, la Rotonda a Mare di Senigallia le ospita con il concerto “Violoncello e pianoforte”: musiche di Beethoven, Schumann, Piazzolla. Romanticismo e modernità, comunicatività e interiorità, sonorità piene e robuste e tecnica impeccabile contraddistinguono il secondo appuntamento col violoncello e pianoforte, che caratterizza questa stagione concertistica realizzata dall’Ente concerti di Pesaro, in collaborazione con il Comune di Senigallia.
E per questa occasione, c’è una straordinaria opportunità per gli allievi delle scuole di musica che possono acquistare il biglietto a 1 euro, invece di 10 euro.
La domenica non si conclude qui. Alle 17, in esclusiva regionale sul palco del Teatro la Fenice, va in scena “L’impresario delle Smirne” di Carlo Goldoni, prodotto dall’Associazione Teatrale Pistoiese, in collaborazione con Valzer srl.
La vicenda ruota attorno ad un gruppo di attori, uomini e donne, tutti pettegoli, invadenti, boriosi e intriganti che, disperati e affamati, vivono per un breve attimo l’abbaglio dello sfarzo, nella speranza di riuscire a partire per una favolosa tournée in Oriente con Alì, ricco mercante delle Smirne intenzionato a formare una compagnia d’Opera, e tornare carichi d’oro e di fama.
Facili prede di mediatori intriganti, di impresari furbi e rapaci, i poveri artisti scoprono a loro spese che le regole del Teatro sono eterne e che la loro vicenda, scritta 250 anni fa, ha un sapore grottesco di attualità. Distratti dalle loro piccole beghe e rivalità, occupati a farsi la guerra per far carriera, invidiosi di una posizione nella gerarchia di palcoscenico, di un costume più o meno sfarzoso, di un privilegio in più e soprattutto di avere una paga l’uno più alta dell’altro, non si accorgono di essere delle piccole sciocche marionette i cui fili vengono manovrati da chi il potere veramente ce l’ha, per la sua posizione o per il suo denaro.
Adattato e diretto da Roberto Valerio, “L’impresario delle Smirne” vede sul palco Valentina Sperlì, Roberto Valerio, Antonino Iuorio, Nicola Rignanese, con Massimo Grig, Federica Bern, Alessandro Federico, Chiara Degani, Peter Weyel.
Le scene sono di Giorgio Gori, i costumi di Lucia Mariani e le luci di Emiliano Pona. Biglietti da 10 a 25 euro.
Per informazioni 071/7930842 – 071/60322 – 335/1776042, info@fenicesenigallia.it.
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